E’ con enorme piacere annunciare che con oggi inizia la mia collaborazione con la Rubrica “L’Italia nel Piatto”, la Rubrica che il giorno 02 di ogni mese ci delizia con i piatti tipici di ogni regione italiana, o con un prodotto tipico della regione, rispettando la tradizione o rivisitando quel piatto, ma tutti seguento un tema comune ad ogni uscita.
Vi aspettereste di trovare dei piatti del Lazio quindi … e invece no: la Rubrica necessitava di una rappresentante per la Valle d’Aosta, ed eccomi qua! Cosa centro io con questa regione? Nulla! Ma poter avvicinarmi a nuove tradizioni, scoprire nuovi prodotti e nuovi piatti è una sfida troppo allettante per me per rinunciarci! Tradizioni che ho avuto modo di apprezzare qualche anno fa come ospite durante una delle vacanze estive più belle trascorse tra il verde del Parco del Nazionale Gran Paradiso, la graziosa e ospitale Cogne, la maestosità del Monte Bianco e la bella Courmayeur.
Una sfida non facile visto l’utilizzo elevato di formaggi nella cucina valdostana, e di prodotti difficili da reperire qui da me. Se per quest’ultimi dovrò ovviare il problema reinventando piatti con i prodotti della mia regione, per i formaggi potrò fare delle piccole eccezioni e render felice così mio marito che invece non ha problemi nel consumarli e li apprezza particolarmente.
Proseguendo la lettura oltre la ricetta, trovate qualche piccolo accenno sulla cucina valdostana. Ora però vi illustro la mia proposta per la Rubrica che oggi ha come tema il pesce, o meglio, “Il pesce a tavola in occasione delle feste natalizie”
Non è stato semplice trovare una ricetta tipica della tradizione valdostana a base di pesce per la Vigilia di Natale, vista la predominanza di piatti a base di carne o formaggi. Il pesce in Valle d’Aosta arriva da corsi d’acqua dolce (laghi, torrenti e fiumi), dove si possono trovare varie specie ittiche quali la trota (trota fario, marmorata, iridea), il salmerino (di fonte o alpino), vairone e ibridi.
Tra le ricette a base di pesce trovate nei miei “studi” sulla cucina di questa regione, quella che ho riscontrato più particolare e adatta al tema odierno, è la trota alla valdostana, che vanta di grande fama, un piatto ricco di sapori e colori, che si assicura il suo posto sulla tavola delle feste.
La prima difficoltà è stata il reperire una delle suddette specie di pesce d’acqua dolce, arrendendomi alla fine al dover portare a casa una trota salmonata. Alta variante nella ricetta originale è l’utilizzo di mirtilli disidratati al posto dell’uvetta secca, e del burro vegetale sostituisce il burro valdostano. Non mi resta che tornare a visitare la bellezza di quei paesaggi per confrontare le differenze tra il piatto originale e la mia rivisitazione.
Ingredienti
Per 2 persone
- 1 trota salmonata grande
- 1 carota
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano
- 1/2 limone
- 1 spicchio d’aglio
- 1 rametto di rosmarino
- salvia qualche foglia
- 50 gr di mirtilli disidatati
- 1 cucchiaio di fecola di patate
- 1 bicchiere di brodo vegetale
- 1 noce di burro vegetale
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- sale
- pepe
Procedimento
- Pulire e lavare accuratamente la trota con acqua corrente, quindi tamponare con della carta cucina.
- Mondare le verdure, lavarle, tagliarle a dadini e farle rosolare insieme alla salvia ed il rosmarino in una pentola capiente, con i due cucchiai di olio extra vergine d’oliva.
- Aggiungere la trota e lasciarla rosolare su ambo i lati.
- Aggiungere l’aceto e lasciar evaporare.
- Unire la scorza del limone grattuggiata e i mirtilli disidratati. Aggiustare di sale e pepare.
- Bagnare con il brodo vegetale caldo e continuare la cottura per 15 minuti.
- A cottura ultimata scolare le trote dalla pentola e sfilettarle tenendo i filetti al caldo.
- Togliere anche le verdure e mantenere da parte.
- Filtrare il sugo con un colino amaglie fine, quindi riportarlo sul fuoco ispessendolo unendo il burro vegetale lavorato con la fecola. Mescolare accuratamente e lasciar addensare qualche minuto su fiamma bassa.
- Impiattare i filetti di trota, e servire caldi con la dadolata di verdure tenute da parte e distrubuire la salsa sul pesce.
Scopriamo insieme le proposte a base di pesce delle altre regioni:
Valle d’Aosta: Trota alla Valdostana
Piemonte: Polenta con la bagna dër mëȓluss per l’Italia nel Piatto
Liguria: Millefoglie di patate e baccalà mantecato, basilico e olive taggiasche
Lombardia: Baccalà (ovvero stoccafisso) alla bresciana
Trentino-Alto Adige: Carpaccio di trota salmonata e mele
Veneto: Baccalà mantecato in tre versioni
Friuli-Venezia Giulia: non partecipa
Emilia-Romagna: Risotto al brodo di “Baganelli”
Toscana: Baccalà dolce-forte
Umbria: Baccalà in umido alla umbra con uvetta e prugne
Marche: Ziti con il sugo all’ascolana
Lazio: I filetti di baccalà
Abruzzo: Frittelle con le alici
Molise: Baccalà arracanato
Campania: Polpo all’insalata
Puglia: Spaghetti con le Anguille
Basilicata: non partecipa
Calabria: Baccallà arriganato
Sicilia: Pesce Stocco a Ghiotta
Sardegna: Sardine ripiene
Italia nel piatto: Il pesce sulla tavola delle feste
Cenni sulla cucina valdostana
La cucina valdostana è una cucina rustica e semplice, si basa principalmente su zuppe, selvaggina e formaggi.
Le “soupe” hanno origini molto antiche e sono spesse preparate con pane di segale raffermo, formaggio e cavolo verza, o con riso, o ancora con latte e castagne.
Altro piatto immancabile è la polenta concia, preparata con il tradizionale formaggio valdostano: la Fontina, il cui nome ha origine dall’alpeggio di Font.
Altri formaggi tipici della Valle sono il Reblèque e il Salignòn, prodotti per la maggior parte ad uso familiare, ma reperibili nelle varie malghe.
Tra i piatti tradizionali troviamo la fonduta, la cotoletta alla valdostana, la Carbonade (carne bovina cotta con abbondante cipolla e vino rosso), il Bont Blac (il famoso dolce a base di castagne cotte)
Per quanto riguarda i salumi troviamo la Motzetta o mocetta, preparata con la polpa di capra, il lardo di Arnad e il prosciutto di Bosses.
Anche i vini prodotti nella valle godono di una fama particolare: tra i più pregiati troviamo il Donnas, il Chambave, il Nus e il Müller Thurgau.
Da non dimenticare è la “Grolla Dell’Amicizia” una bevanda considerata un toccasana nelle fredde sere d’inverno, servita in una apposita coppa di legno di pero o melo, con più beccucci per i commensali. Si prepara con vino rosso, caffè bollente, grappa, zucchero, scorza di limone e spezie.
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[…] Valle d’Aosta – https://delizieeconfidenze.com/2019/12/trota-alla-valdostana-litalia-nel-piatto.html […]
Bravissima Sabri, ti sei già perfettamente integrata! molto buona la trota così cucinata, un abbraccio a presto 🙂
Ciao Carla, grazie mille davvero!
Un abbraccio grande
benvenuta tra noi!!
elisa
Grazie mille Elisa! È un piacere far parte del team!
Un abbraccio
[…] d’Aosta: Trota alla Valdostana (blog: Delizie & […]
Brava! Una gran bella partecipazione e una sfida con questa regione che sono sicura supererai alla grande. Hai iniziato con un’ottima ricetta. Un bacio
Ciao Laura, grazie davvero! Spero di non deludere nessuno, soprattutto i valdostani con le mie rivisitazioni alle loro grandi ricette tradizionali!
Ti mando un grosso abbraccio
Bravissima! Che esordio con il botto ^_^
Un bacio
Grazie di cuore Daniela!
Un abbraccio grande grande
Complimenti Sabrina, per la bellissima ricetta e per l’articolo davvero interessante!
Un caro saluto,
Mary
Ciao Mary, grazie mille!!!
Ho cercato di dare qualche info in più sulla cucina di questa regione per tutti i miei lettori che si aspettano ricette di altre tradizioni qui da me.
È sempre molto interessante avvicinarsi ad altre cucine, ad altre usanze!
Un abbraccio grande
Interessante ricetta,ma potrei partecipare anche io per la Basilicata o il Friuli?Buona giornata
Grazie mille Paola!
Da quello che so abbiamo la copertura di tutte le regioni, ma farò presente se dovesse necessitare!
Ciao Sabrina, è un piacere averti con noi questa meravigliosa avventura tra le regioni italiane. Ho passato anche io delle meravigliose vacanze sia estive che invernali in Vallè, posti meravigliosi e sapori stupendi! Cosa dire di questo piatto … spettacolare, anche per me che il pesce è rigorosamente d’acqua salata. A presto LA
Ciao!!!
Piacere mio di far parte della squadra e conoscere tutte voi!
Si, la VDA è incantevole con i suoi paesaggi! Vogliamo tornarci e portarci anche i ragazzi!
Un abbraccio grande
Sabry
Interessante tutte le amiche con le loro ricette di regione. Buono questo piatto non sono un amante della trota ma credo che cosi piaccia anche a me. Mi permetto di fare una precisazione per l’amica Paola che non esiste il Friuli solo come regione bensi “Friuli e Venezia Giulia” e sono due realtà anche come cucina. (Io vivo a Trieste)
Un abbraccio mia cara scusa la mia latitanza ma ho ricominciato da fine ottobre e faccio poco perchè non posso stare tanto tempo seduta.. ancora. Buona serata.
Mia cara Edvige, che bello ritrovarti!
Anche io non sono una gran estimatrice di pesce d’acqua dolce, ma devo esser sincera: questa ricetta merita!
Un grosso abbraccio
Ciao Sabri, finalmente riesco a passare. Dicembre è il mese più bello in assoluto ma anche il più caotico: mi manca sempre il tempo per fare le cose….
Sono contentissima di averti nel nostro gruppo, sono certa che ogni mese ci presenterai tante belle ricette regionali.
Naturalmente non posso che amare già questa tua proposta di oggi e mi piacerebbe proprio provare la trota abbinata al sapore dei mirtilli. Bacioni.
Ciao Nat, si anche qui dicembre non lascia molto tempo a disposizione!
Son felice di far parte del gruppo, e sto facendo i compiti a casa per esser all’altezza!
Un abbraccio grande
Ciao Sabrina, benvenuta! Non sono mai stata in Val d’Aosta e sento freddo solo ad immaginarlo! 🙂 Ma la descrizione che fai della cucina locale è molto allettante! ed anche la ricetta della trota trovo che sia molto invitante e la variante mirtilli è una buona idea! Sarà interessante seguirti in questa avventura valdostana! un abbraccio
Ciao Marina, piacere mio!
Io l’ho visitata nel periodo estivo, ed effettivamente sera e mattina non era molto caldo! Ma è bellissima, ha dei paesaggi meravigliosi che ripagano del freddo sentito.
Spero di non deluderti! Alla prossima uscita, ciao!
Cara Sabrina, lo sai che non ho avuto mai il piacere di assaggiare questo pane Valdostano.
Credo proprio che sia buonissimi e che faccia pure bene…
Carissima Stefania, grazie infinite dei tuoi graditi a auguri, che contraccambio con il cuore.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
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[…] Trota alla Valdostana – L’Italia nel piatto Filetto di salmone gratinato con zenzero e cioccolato puro Tentacoli di polpo su crema di peperoni con ceci croccanti alla paprika Filetto di tonno in crosta di tarallo alla cipolla Moules à la créme Trancio di tonno in crosta, in tre varianti gustose Mazzancolle con salsa allo zafferano e peperoncino Spugna di piselli con gamberetti allo zafferano e gocce di pomodoro piccanti Polpette di spigola con salse senapate […]
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