Il mini hamburgeer scomposti con peperoni è un secondo piatto gustoso, ricco di sapori e colori, da servire rigorosamente con coltello e forchetta data la scomposizione dello stesso.
Perchè “double revolution”? E’ presto detto.
“Prima rivoluzione”
La prima “rivoluzione” sta proprio nella presentazione del piatto, scomposta appunto, dove ogni ingrediente rivendica uno spazio proprio ed una visibilità maggiore.
Ho realizzato così dei “mini hamburger scomposti con peperoni” la scorsa domenica, in occasione della “70 Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola”, che mi ha vista tra i 5 finalisti per la gara di cucina. La ricetta che mi ha portato alla finale è il “Pollo ai peperoni (unconventional recipe)”.

Piccolo passo indietro: ricordate il contest sui peperoni? Il concorso nazionale curato e promosso dal Consorzio di tutela del peperone di Carmahnola in associazione con la Città di Carmagnola, Associazione Italiana Food Blogger- AIFB, Edidoriale MoreNews – Torino Oggi, e Associazione I Ristoranti della Tavolozza . Beh, son state realizzate complessivamente ben 118 ricette, tra queste son arrivate finaliste solamente 5 …. ed io ero tra questi 5! E’ stata una grandissima vittoria per me già questo!!

Torniamo a noi: abbiamo gareggiato davanti ad un pubblico di passanti, visitatori della fiera, e alla giuria tecnica di qualità, a suon di mistery box.
E voglio dire, giuria tecnica di qualità!! Nomi quali Bruno Gambarotta (scrittore, giornalista gastronomico, attore), Ivana Gaveglio (Sindacco di Carmagnola), Barbara Ronchi della Rocca (giornalista RAI), Annalisa Renzi (Centro Studi Assaggiatori), Domenico Tuninetti (Presidente del Consorzio del Peperone), Roberto Gerbino (Vicce Presidente del Consorzio del Peperone), Enrico Anghilante (Direttore del Gruppo Editoriale MoreNews), Cinzia Chiappori (Chef de “Osteria del tempo Stretto e B&B Albenga, Savona), Marco Damele (agrichef e autore), Raffaella Fenoglio (rappresentante Associazione Italiana Food Blogger – AIFB), Claudio Porchia (Presidente dell’Associazione Ristoranti della Tavolozza) .
Missione della gara: ideare una ricetta con tutti gli ingredienti contenuti nella propria mistery box, realizzare quattro portate (una di rappresentanza, e tre già proporzionate per i giudici), nel tempo complessivo di un’ora. Ogni ingrediente della mistery box non utilizzato è una penalità sul giudizio finale del piatto.
Nella mia mistery box ben due formaggi (quando si dice “la fortuna”!!) ….. Nooooooo!!!!!! Panico!

Sapete bene (ormai) che non mangio formaggi e, da qualche anno a questa parte (visto il divieto assoluto del loro consumo per il mio ometto), il formaggio è un alimento bandito dalla mia cucina!
Ma dovevo utilizzarlo. Così ho deciso di utilizzarne uno solamente, sfruttandone le conoscenze teoriche (acquisite durante le lezioni di cucina),e scegliendo di escludere l’altro nella preparazione della ricetta, non avendo alcun elemento da cui poter elaborare un accostamento di sapori….
“Seconda rivoluzione”
La seconda rivoluzione consiste in una rivisitazione negli ingredienti che invece sono stati adoperati nella ricetta originale, una reinterpretazione del piatto realizzato durante la fiera.
Volendo riprodurre il piatto a casa per una seconda valutazione (e temevo molto più il giudizio di questo giudice molto più dei precedenti, pur avendo solamente otto anni!!), l’ho preparato senza formaggio! Inoltre, non avendo più a disposizione le mini gallette di mais trovete all’interno della mia mistery box, ho ritagliato con un coppapasta delle mini gallette da comuni gallette di riso.
Ma facciamo un passo indietro, partiamo dal principio…
Ore 05.00 di domenica mattina: suona la sveglia ma io già l’attendevo carica di emozioni per questa mia prima “sfida ai fornelli” con l’incognita degli ingredienti!
La casa dorme ancora, e con essa i miei amori. Un bacio leggero per salutarli, prendo lo zaino ed esco di casa. Arrivo presto in stazione: non avevo mai visto una Roma così vuota e silenziosa, ed è una strana sensazione!
Controllo il cartellone delle partenze dei treni, ma del mio treno nessun riferimento. Guardo il biglietto e solo in quel preciso istante realizzo di aver sbagliato oraio, e di aver un anticipo sulla mia partenza di appena due ore o poco più! (quando mi convinco di una cosa io, nemmeno il mio buon senso di ricontrollare il tutto riesce ad avere la meglio!!) Ma ormai son lì, così faccio un cambio biglietto, e mi avvio verso quella che sarà una gran bella avventura, emozionante, che mi ha regaloto conoscenze e amici nuovi.
Arrivo con largo anticipo a Torino, un gio per la stazione e vie limitrofe, poi la coincidenza per Carmagnola.
Ore 14.45 arrivo a Carmagnola e mi attende l’inatteso: una graziosa cittadella gremita di gente, una fiera ben organizzata e di spessore, stand gastononici ovunque, e peperoni, tanti peperoni, peperoni ovunque, peperoni lunghi, tondi, piccoli, grandi, tutti dai colori brillanti!
E poi c’è lei, la mia carissima amica Simo di Batuffolando Ricette che mi ha supportato (e sopportato) per tutta la serata! Grazie amica mia di tutto!!

Ho poco tempo ahimè per visitare ogni stand e gustare tutte quelle delizie, ma quello che riesco a vedere mi piace, e tanto! E tanti visitatori, tanti, tanta gente…. e l’agitazione aumenta!
Poi mi volto ed eccolo là: il palco dove avremmo svolto la gara, eccole lì le cinque postazioni. E soprattutto eccoli lì i presentatori, gli animatori dell’evento, due persone solari, cariche di energia e simpatia, di quella contagiosa: lo speaker di Radio Numer One Massimo Biggi, e la giornalista-divulgatrice agroalimentare e conduttrice radio-televisiva Renata Cantamessa, volto di Fata Zucchina!
Gli stessi mi punteranno un microfono contro e mi faranno domande (che imbarazzo!!!)
Arrivano anche gli altri finalisti, i miei compagni di avventura, e finalmente non sono più solo un nome e una ricetta: conosco quattro persone meravigliose, come il re del peperoncino Calogero Rifici (terzo sul podio finale di gara), Daniela Boscariolo (seconda sul podio finale di gara), Micaela Ferri (prima sul podio finale di gara), e Lorenza Giudice; e con la loro simpatia ed i loro sorrisi, mi fanno sentire un pò come fossi a casa tra amici!
Ed ecco che ci chiamano a salire sul palco, ci presentano, e ci fanno estrarre a sorte la mistery box.
INGREDIENTI DELLA MIA MISTERY BOX:
1 peperone quadrato allungato rosso
1 peperone quadrato allungato giallo
Burro Biraghi
Olio extravergine monocultivar di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM)
2 hamburger di media grandezza
1 confezione di mini cialde di mais
Patè di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM)
Confettura extra di cipolle de Le Marmellate di Nonna Concetta
Gorgonzola Biraghi
Formaggio semi stagionato
Albicocche
Prugne
Tutti i suddetti prodotti sono di produzione locale. Non ricordo i nomi dei produttori degli altri ingredienti, non me ne vogliano!
ATTREZZATURA A DISPOSIZIONE:
1 piastra a induzione mono
1 padella media
1 tagliere piccolo
Coltello, forchetta e cucchiaio
1 mestolo
Ciotole varie monouso
Sembrano così tranquilli e sicuri di ciò che fanno loro, mentre nella mia testa c’è una continua rivoluzione di quello che, nel frattempo, stavo realizzando (OH MY GOD!!!!)
Ma l’ora a disposizione per realizzare la ricetta vola via velocemente, e incredibilmente nel mio piatto qualcosa prende forma: una preparazione semplice, una ricetta “di casa” di facile realizzazione, dove i peperoni fanno da base e vanno ad accogliere questi mini hamburger scomposti.
I peperoni ricevono una leggera cottura in padella con olio e poca acqua, così da non perdere completamente la loro croccantezza. La carne cattura quel sapore dolce della frutta dorata al burro; e le mini cialdine di mais (che sostituiscono il classico panino per hamburger) sono avvolte dalla crema filante di gorgonzola e confettura extra di cipolle. Ogni boccone sarà completato con del patè di olive taggiasche, per un’esplosione di sapori ad ogni boccone.
E questa è stata la mia vittoria personale!
Quindi, ora come procedere? Beh, io direi che vi lascio prima la ricetta preparata durante l’evento live, e a seguire la mia “double revolution”.
Ah, tra l’altro, la “double revolution” ha ricevuto grande apprezzamento dai miei giudici personali, tanto da esser stato già prenotato per il prossimo menù ^_<
Questa è l’unica foto che son riuscita a recuperare del piatto realizzato sul posto, peccato sia del piatto con gli hamburgher e peperoni già tagliati per l’assaggio dei giudici, ed il taglio ha creato confusione nel piatto…ma meglio di niente, pazienza!

Mini Hamburger scomposto con peperoni
Ingredienti
- 1/2 peperone quadrato allungato rosso
- 1/2 peperone quadrato allungato giallo
- 1 noce di Burro Biraghi
- Olio extravergine monocultivar di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM)
- 2 hamburger di media grandezza
- 8 mini cialde di mais
- Patè di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM) q.b.
- 1/2 cucchiaio di Confettura extra di cipolle Le Marmellate di Nonna Concetta
- 1 cucchiaio di Gorgonzola Biraghi
- 1 Albicocca
- 1 Prugna
Procedimento
- Tagliare a falde lunghe i peperoni, eliminare semi e filamenti bianchi, e sistemarli in padella. Iniziare a far soffriggere a fiamma viva con olio e sale, quindi aggiungere un bicchiere di acqua poca alla volta. Lasciar evaporare completamente e tenere da parte.
- Nel frattempo, tagliare a spicchi sottili le albicocche e le prugne, disporle in padella con una noce di burro, e lasciar dorare da ambo i lati, avendo cura di non rompere gli spicchi di frutta. Tenere da parte.
- Nella stessa padella, senza eliminare il fondo di cottura della frutta, adagiare gli 8 mini hamburgher ritagliati dai due grandi, e lasciar dorare da ambo i lati. Aggiungere poco olio e completare la cottura. Salare a cottura ultimata.
- Ora passiamo alla crema filante di gorgonzola e confettura extra di cipolle: disporre in padella del gorgonzola e della confettura extra di cipolle. Mescolare accuratamente per amalgamare bene, e lasciar sciogliere completamente il formaggio.
- Impiattiamo: Disporre sul piatto le falde di peperone, alternando una falda rossa con una gialla, e incrociandole tra loro. Distribuire sopra uno strato leggero di patè di olive taggiasche; formare una piccola quenelle di patè e disporla sull’estremità di una falda di peperone.
- “Tuffare” 8 cialdine di mais nella crema di gorgonzola e confettura extra di cipolla. Disporre una delle 8 cialde sopra ai peperoni, dove i due colori si incontrano.
- Adagiare sopra alla cialdina il mini hamburgher, versare pochissima crema di gorgonzola e confettura extra di cipolla, e decorare con della frutta dorata al burro.
- Posizionare di lato ai peperoni un altro mini hamburger, coprire con un’altra cialda ricoperta di crema di gorgonzola e confettura extra di cipolle, e completare con la frutta dorata al burro.
- Completare il piatto con una leggera spolverata di sale.
*** *** ***
Mini hamburger scomposti con peperoni – Double Revolution
Ingredienti
- 1/2 peperone quadrato allungato rosso
- 1/2 peperone quadrato allungato giallo
- 1 noce di burro vegetale (io di cocco)
- Olio extravergine monocultivar di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM)
- 2 hamburger di media grandezza
- mini cialde (io di riso)
- Patè di olive taggiasche del Frantoio Secondo di Montalto Ligure (IM) q.b.
- 1/2 cucchiaio di Confettura extra di cipolle Le Marmellate di Nonna Concetta
- 2 Albicocche
- 2 Prugne
- sale q.b.
procedimento
- Tagliare a listarelle i peperoni, eliminare semi e filamenti bianchi, e sistemarli in padella. Iniziare a far soffriggere a fiamma viva con olio e sale, quindi aggiungere un mezzo bicchiere di acqua poca alla volta. Lasciar evaporare completamente e tenere da parte.
- Nel frattempo, tagliare a spicchi sottili le albicocche e le prugne, disporle in un’altra padella con una noce di burro vegetale, e lasciar dorare da ambo i lati, avendo cura di non rompere gli spicchi di frutta. Tenere da parte.
- Nella stessa padella, senza eliminare il burro vegetale utilizzato per la frutta, adagiare gli 8 mini hamburgher ritagliati dai due grandi, e lasciar dorare da ambo i lati. Aggiungere poco olio e completare la cottura. Salare a cottura ultimata.
- Impiattiamo: disporre sul piatto le listarelle di peperone, alternandole di colore, e incrociandole tra loro. tagliare la parte estrema di ogni listarella per avere la stessa lunghezza.
- Distribuire sopra ad ogni listarella uno strato leggero di patè di olive taggiasche.
- Spalmare sulle cialdine della confettura extra di cipolla. Disporre la cialde sopra ai peperoni, che andrà a creare la base di appoggio del mini hamburgher.
- Adagiare sopra alla cialdina il mini hamburger, e decorare con della frutta dorata al burro vegetale.
- Completare il piatto creando a lato delle quenelle con il patè di olive taggiasche, e decorare con i ritali delle listarelle di peperoni.
- Servire caldo.
Special Thanks:
Comune di Carmagnola, gli sponsor tutti, Claudio Porchia e I Ristoranti della Tavolozza, Raffaella Fenoglio e AIFB, l’Artista Tiziano Riverso, e gli amici Lorenza Giudica, Micaela Ferri, Daniela Boscariolo, Calogero Rifici.
E un grandissimo grazie alla mia cara amica Simona, per la sua accoglienza, il suo affetto, la sua disponibilità e generosità immensa.
#fieranazionaldelpeperonedicarmagnola #peperonedicarmagnola #aifb #ristorantidellatavolozza
Lo sapevi che:
Il peperone quadrato allungato ha dimensioni inferiori al peperone quadrato, ed è caratterizzato da una buccia piuttosto spessa che si asporta facilmente dopo la cottura. Al momento rappresenta il 70% della produzione totale del peperone di Carmagnola.
Le principali varietà del peperone di Carmagnola sono il Peperone Quadrato (dalla forma cubica e quattro punte), il Peperone Quadrato Allungato (appunto), il Corno o Lungo (forma allungata, simile a quella di un corno), il Trottola (forma a cuore, con una piccola punta che lo rende simile a una trottola), ed il Tomaticot (dalla forma tondeggiante e leggermente schiacciata ai lati).
Per saperne di più sul Peperone di Carmagnola vi consiglio di leggere l’articolo di Domenico Tuninetti (presidente del Consorzio del Peperone di Carmagnola) cliccando direttamente qui.
Cenni storici:
Fin dalla sua introduzione, risalente all’inizio del Novecento, la coltura intensiva del peperone nell’area circostante Carmagnola ha riscontrato un grandissimo interesse tra gli operatori agricoli, in quanto le ottime rese assicurate dalle ideali condizioni pedoclimatiche dell’area hanno garantito buoni redditi. Se si considera poi che, fin dopo la seconda guerra mondiale, la gran parte della popolazione attiva era dedita all’attività agricola, è facile intuire quanto il peperone sia stato importante per l’economia locale. Per forza di cose, con il tempo, l’interesse per il peperone è diventato parte integrante della cultura locale. L’acquisizione di formazione ed esperienza nel settore specifico da parte degli operatori agricoli ha fatto sì che il peperone entrasse come protagonista nella storia e nella vita di tutti i giorni a Carmagnola. Ne sono testimonianza le manifestazioni, le fiere, l’arte e gli aneddoti, spesso incentrati sul peperone, per non parlare della cucina locale, che si caratterizza fortemente per la presenza quasi ossessiva di questo ortaggio. ( Fonte: Wikipedia)
Oggi la Fiera del Peperone di Carmagnola festeggia i 70 anni, e la festa continua fino a domenica 8 settembre! Se siete nei dintorni, o se avete voglia di una gita fuoriporta, vi consiglio di farci un salto, non ve ne pentirete!
Se ti piacciono le mie ricette ed i miei articoli, seguimi anche su Instagram per restare sempre aggiornato.
Se vuoi chiedermi un consiglio per personalizzare e rifare una mia ricetta, scrivimi qui. Poi però scatta una foto del piatto ricreato, e condividila sui tuoi profili social utilizzando il mio hashtag #delizieeconfidenze e taggandomi su IG utilizzando @delizieeconfidenze
Ti sono grata per il tuo supporto al mio lavoro!
Cara Sabrina, credo che questi mini hamburger siano veramente buoni!!!
Ciao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Tomaso, caro amico mio, grazie infinite!!!!
Complimenti, complimenti, che bella esperienza!!!!! Adoro i peperoni, ottimi !
Grazie mille!!!!!
È stato un viaggio ricco di emozioni!!
Un abbraccio e buona domenica!
Cara Sabrina, passata la mia grande festa, rieccomi per portare il mio caro saluto.
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Ciao Tomaso, tu sei un amico speciale, dal cuore immenso?
È sempre un piacere ritrovarti, grazie mille!!
Ci ritroviamo da te prestissimo!
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