Anche se il Carnevale non è mai stata una festa molto gradita per me, ed anche se non ho mai capito bene quando ha inizio, il mood carnevalesco è già iniziato sul web e nella vita reale. Ai bambini però piace, e lo gnomolo (a differenza mia) non è da meno. Ed è così che mi ritrovo a festeggiarlo più adesso che allora!
Del Carnevale apprezzo però i dolci: castagnole, frappe o chiacchiere, migliaccio e, non da meno, la cicerchiata! Anche nelle vetrine dei panifici non mancano queste delizie carnevalesche, ed ecco quindi la mia cicerchiata per la nostra Rubrica Il Granaio – Baking Time.
La cicerchiata è un dolce tipico del Carnevale del Centro Italia, riconosciuta come prodotto agroalimentare tradizionale per l’Abruzzo, le Marche ed il Molise, ma diffuso anche in Umbria e, a seguito dell’immigrazione interna da queste regioni, oggi diffuso anche nel Lazio.
La cicerchiata è un dolce a forma di ciambella formato da piccolo dorati dadini di pasta fritti, croccanti e friabili, ricoperti da miele, e impreziositi da canditi. E’ simile agli struffoli napoletani che si preparano per il periodo natalizio, dai quali differenzia nella grandezza dei dadini che sono decisamente più piccoli nella cicerchiata.
Due ingredienti rendono speciale la mia cicerchiata: un mix di miele profumato e dal gusto intenso del Mielbio Miele di fiori e Mielbio Limone entrambi della linea miele di Rigoni di Asiago. Mentre il primo è un miele liquido e molto profumato, dal colore dorato molto insenso, il secondo è un miele dalla consistenza più cremosa e vellutata, dal colore più paglierino, e gusto intenso; insieme creano una copertura perfetta per questo dolce, rendendolo ancor più delizioso con un connubio di sapori e profumi unici.
Ingredienti
- 300 grdi farina
- 3 uova
- 70 gr di zucchero
- 1 cucchiaio di liquore all’anice
- 300 gr di miele tra Mielbio Miele di fiori e Mielbio Limone
- 1 arancia (la buccia grattugiata)
- frutta candita q.b. (arancia e cedro)
- olio di arachide per friggere
Procedimento
- In una terrina montare le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso.
- Unire al composto, poca alla volta, la farina setacciata e continuare a mescolare per ottenere un impasto morbido.
- Unire anche il liquore all’anice e trasferire sul piano lavoro leggermente infarinato. Lavorare a mano e formare un panetto liscio.
- Prelevare un po’ di impasto alla volta, formare dei rotolini, ritagliare da quest’ultimi dei dadini, e modellarli con le mani a formare delle piccole palline.
- In una padella dai bordi alti, portare a temperatura l’olio e friggere le palline di pasta poche alla volta.
- Lasciar dorare le palline, prelevarle con una paletta forata e adagiarle in un piatto con carta assorbante da cucina così da eliminare l’olio in eccesso. Continuare così fino ad esaurimento delle palline, cambiando l’olio dopo ogni frittura.
- In una casseruola far sciogliere il miele ed unire la buccia grattugiata dell’arancia.
- Quando il miele si è sciolto (dopo circa 3-4 minuti su fiamma bassa), aggiungere le palline di pasta e mescolate velocemente.
- Versare il composto sul marmo o su un foglio di carta da forno ben spennellato d’olio e dategli la forma di una ciambella. Decorate con i canditi a pezzetti, lasciate raffreddare e servite.
Scopriamo insieme il paniere odierno al suo completo:
Carla: Pane sfogliato con olive e pomodori secchi
Monica: Tronchetto ai due cioccolati
Natalia: Fette biscottate semintegrali con lo yogurt a lievitazione naturale
Sabrina: Cicerchiata
Simona: Cuori di brioche con uvetta e prugne a lievitazione mista
Zeudi: Pane dolce con sciroppo d’acero e noci pecan
Articoli correlati:
https://delizieeconfidenze.com/2012/01/castagnole-di-carnevale.html
https://delizieeconfidenze.com/2017/02/frappe-arlecchino.html
https://delizieeconfidenze.com/2015/02/ravioli-dolci-fritti-al-forno.html
https://delizieeconfidenze.com/2018/02/le-chiacchiere-della-simo.html
https://delizieeconfidenze.com/2019/02/mini-cestini-colorati.html
Se ti piacciono le mie ricette ed i miei articoli, seguimi anche su Instagram per restare sempre aggiornato.
Se vuoi chiedermi un consiglio per personalizzare e rifare una mia ricetta, scrivimi qui. Poi però scatta una foto del piatto ricreato, e condividila sui tuoi profili social utilizzando il mio hashtag #delizieeconfidenze e taggandomi su IG utilizzando @delizieeconfidenze
Ti sono grata per il tuo supporto al mio lavoro!
Ho assaggiato gli strufoli ma mai provata la cicerchiata! Come te anche io apprezzo molto poco il carnevale ma effettivamente i dolci di questo periodo sono davvero golosi!!!!
Un abbraccio Sabri
Moni
Ho scoperto grazie ai social che non siamo in poche a non apprezzare particolarmente questa fetsa…ma molto invece i sui dolci!
Beh, la differenza tra i due è minima, se non nella dimensione delle palline di pasta, e nella scelta di decori.
Io farei scorpacciate di entrambe per non far torto a nessuno!
Un abbraccio grande
[…] Natalia: Fette biscottate semintegrali con lo yogurt a lievitazione naturale Sabrina: Cicerchiata Simona: Cuori di brioche con uvetta e prugne a lievitazione mista Zeudi: Pane dolce con […]
Bravissima Sabri, sembra uscita da una pasticceria! Sai che comunque non ho mai assaggiato questo dolce? dovrei rimediare… bacione 🙂
Carla ciao! Che bel complimento, grazie!!!
Si cara, devi assolutamente provarlo almeno una volta!! Te ne manderei su una bella corona glassata!
Un abbraccio grande grande
Ma infatti! Io proprio la detesto e sai cosa ho scoperto? Tra le persone che conosco a cui invece piace, li accomuna la mancanza totale di ironia nella vita, un paradosso vero? I dolci ovviamente li adoro però ??? e vorrei infilarci direttamente la faccia nel tuo piatto
Paradossale proprio… Il che è tutto un dire!!!! Ma si dai, ci rifacciamo con i dolci noi!!!
Anche io non amo molto il Carnevale, se non fosse per i dolci, appunto 😀 Ti dirò, conoscevo bene gli struffoli, ma non la cicerchiata, perciò grazie per avermela presentata!
Siamo in ottima compagnia allora!!! E mentre gli altri si scambiano scherzi e si lanciano coriandoli, noi ci scambiamo dolci e al massimo ci lanciamo delle castagnole!!
Eccomi! Anch’io mi metto nella fila di quelle che non amano il carnevale e non avendo bambini in casa ormai non friggo nemmeno più 😉
Con questo non voglio dire che i dolci di carnevale non mi piacciono, anzi, ne sono golosissima ^_^
Un bacio
Dany, sei la benvenuta nel club!!! Non è che ami molto friggere…. Ma come rinunciare a certe leccornie!! Dai, fai un salto da me che ce ne gustiamo insieme!!
Sai che non l’ho mai mangiato, mi incuriosisce molto!!!
Baci
No, devi provarla Laura!!!
Cara Sabrina, quanto mi piacciono, conosco delle famiglie leccesi che ne portano ogni anno.
sono veramente squisiti…
Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Si, son squisite davvero!!! Un abbraccio grande a te
L’ho assaggiata per la prima volta l’anno scorso e me ne sono innamorata, la croccantezza, il dolce del miele, favolosa!!!! Brava come sempre <3
Grazie mille Elena!! È stato amore al primo assaggio anche nel mio caso…. Ma come resisterle!!!
Anche da me usiamo fare gli struffoli per il Carnevale. Io li adoro e quando ce li ho davanti non riesco mai a fermarmi.
Sono qualcosa di godurioso!!!
[…] Cicerchiata […]
[…] gustato i dolci di Carnevale della nostra tradizione quali frappe o chiacchiere, le castagnole, la cicerchiata e il migliaccio partenopei, gli arancini marchigiani o le frittelle di mele valdostane, […]