Gatò i renetta valdotène

Torta di mele valdostana rivisitata

Gatò i renetta valdotène

La torta di mele valdostana è un dolce di antiche origini contadine, dal gusto delicato, realizzata con ingredienti semplici quale pane raffermo e mele renette valdostane.

Il nome originale del dolce è “gatò i renetta valdostène” per la sua particolare composizione formata da strati di pane e strati di mele, il tutto avvolto da un composto di uova e latte che durante la cottura in forno assume la consistenza di una crema compatta e soda.

Ad accompagnare il dolce, dei gherigli di noce che offrono note amare e croccanti e che risaltano la dolcezza e la cremosità del dolce.

L’occasione perfetta

E’ sempre l’occasione perfetta per preparare un buon dolce, se poi ci son di mezzo le mele, le occasioni le si possono inventare.

Ma non in questo caso: dopo la pausa estiva, torna l’appuntamento con la Rubrica L’Italia nel Piatto, rubrica per la quale vado ogni mese a studiare e proporre una ricetta di una regione lontanissima da me per usi, costumi, tradizioni e territorialità ma che mi è bastata visitarla una sola volta per amarla infinitamente: la Valle d’Aosta.

E torniamo con un tema golosissimo dal titolo “dolce settembrino” dove da protagonista la fanno proprio loro: i frutti settembrini.

La mela renetta valdostana

La mela renetta è il simbolo della Valle d’Aosta ed è senza ombra di dubbio proprio questa varietà quella più coltivata e diffusa.

Fu introdotta in Valle d’Aosta nella seconda metà dell’Ottocento, dapprima limitata nella zona di Gressan per poi diffondersi velocemnete su tutto il territorio valdostano tanto fu apprezzata.

La coltivazione degli alberi di mela renetta avviene con tecniche tradizionali e la raccolta avviene ancora manualmente nel periodo autunnale compreso tra gli inizi di Settembre, fino ad arrivare a metà Novembre.

Questa varietà di mela ha una polpa finissima e profumata, caratterizzata da una buccia rugosa che assume diverse tonalità di colore che vanno dal verde (quando è immatura) al giallo, con forti sfumature color ruggine.

Grazie alle sue caratteristiche in termini di sapore e corposità, la mela renetta viene principalmente consumata cotta poichè particolarmente indicata per la preparazione di torte, frittelle e altre specialità culinarie tradizionali valdostane.

Dalla ricetta originale alla mia rivisitazione

La ricetta originale di questa tprta di mele valdostana trovata nel mio libro “La cucina della Val d’Aosta in 300 ricette” prevede l’utilizzo di latte e burro vaccini.

Per rendere il dolce indicato non soltanto per gli intollernati al lattosio ma soprattutto per chi è allergico alle proteine del latte, ho sostituito gli ingredienti caseari con alternative vegetali:

  • latte: al posto del latte vaccino, ho scelto il “latte” di soia. Vista la delicatezza del dolce, è possibile optare per altra bevamda vegetale altrettanto delicata e “morbida” come, ad esempio, il “latte” di mandorla.
  • burro: nella ricetta è utilizzato solamente per imburrare la tortiera. Pertanto sostituirlo con la margarina (senza olio di palma nè grassi idrogenati) non ha aportato grosse modifiche. Quest’ultima può esser sostituita anche con del semplice olio d’oliva, oppure ometterlo del tutto purchè si rivesta la tortiera con un foglio di carta forno (bagnato e ben strizzato) fatto aderire perfettamente (alla tortiera).

Ho voluto apportare al dolce un pò di colore e note leggermente asprignole e vivaci aggiungendo della confettura ai mirtilli neri di bosco.

Torta di mele valdostana rivisitata

Recipe by Sabrina Pignataro
5.0 from 2 votes
Course: Dolci, Torte, Torte di mele, Dolci con la fruttaCuisine: cucina italiana, cucina valdostanaDifficulty: facile
Servings

4

servings
Prep time

30

minutes
Cooking time

30

minutes
Total time

1

hour 

La torta di mele valdostana (o “Gatò i renetta valdotène”) è un dolce di antiche origini contadine, dal gusto delicato, realizzata con ingredienti semplici quale pane raffermo e mele renette valdostane.

Il dolce è composto da strati di pane e strati di mele, il tutto avvolto da un composto di uova e latte che durante la cottura in forno assume la consistenza di una crema compatta e soda.

Ad accompagnare il dolce, dei gherigli di noce che offrono note amare e croccanti e che risaltano la dolcezza e la cremosità del dolce.

Questa la mia rivisitazione dairy free del dolce, sostituendo prodotti caseari con alternative vegetali. Ho aggiunto anche della confettura di mirtilli neri di bosco per apportare alla torta note leggermente aspre e intense, nonchè colore.

Ingredients

  • 500 ml latte di soia

  • 120 gr zucchero semolato

  • 100 gr margarina vegetale (senza grassi idrogenati nè olio di palma)

  • 4 mele renette

  • 2 uova intere

  • 1 filoncino pane raffermo

  • q.b. gherigli di noce

  • q.b. confettura mirtilli neri di bosco

  • q.b. zucchero a velo

Directions

  • Mondare le mele, lavare ed eliminare la buccia, il torsolo ed i semi.
    Tagliare a fette sottili e disporle in una fontina, cospargendole di zucchero tra uno strato e l’altro.
  • “Imburrare” una toriera, possibilmente a cerniera.
  • Tagliare il pane a fette dallo spessore di 1 cm circa e ricoprire la tortiera formando un primo strato di pane.
  • Versare sul pane della confettura e distribuirla su tutto lo strato di pane.
  • Ricoprire bene con uno strato di fette di mele.
  • Continuare l’alternanza tra pane-confettura-mele fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
    L’ultimo strato dev’esser di pane.
  • In una ciotola sbattere le uova con il latte ed un cucchiaio di zucchero (prelevato dal totale indicato).
    Versare il composto così ottenuto nella tortiera, distribuendolo su tutto il pane così che venga ben assorbito uniformemente.
  • Lasciar riposare 10-15 minuti, così che il composto liquido venga completamente assorbito.
    Nel frattempo, accendere il forno a 180°C, modalità statica, e portarlo a temperatura.
  • Infornare il dolce e lasciarlo cuocere per 30 minuti.
  • Una volta cotta, spegnere il forno ed estrarre il dolce.
    Lasciar raffreddare completamente prima di rimuoverlo dalla tortiera.
  • Una volta raffreddato, trasferire il docl sul piatto da portata, spolverare con lo zucchero a velo e decorare con i gherigli di noce.

Notes

  • Conservare il dolce in frigorifero, chiuso in apposito contenitore con coperchio. Estrarre qualche minuti prima di servirlo per riportarlo a temperatura ambiente.
  • Per assaporare al meglio tutti gli aromi del dolce, scaldarlo un poco prima di servirlo.
  • Il dolce si conserva in frigorifero per un massimo di 3 giorni se ben chiuso.

Scopriamo insieme le delizie delle altre regioni:

Piemonte: non partecipa
Liguria: Crostatine alle pesche
Lombardia: I sugoli mantovani al mosto d’uva
Trentino-Alto Adige: Crostata di mirtilli e more
Veneto: Schiacciata bavarese con le susine gialle di Lio Piccolo
Friuli Venezia Giulia: Sorbetto di susine alla grappa
Emilia-Romagna: Il dolce delle zitelle
Toscana: Crostata di susine scosciamonache
Umbria: Crostata di farro ai fichi e noci
Marche: Lonzino di fico
Lazio: Plumcake alle pere
Abruzzo: Biscotti ripieni ai fichi
Molise: Piccillati molisani
Campania: Plumcake con la confettura di uva fragola
Puglia: Bicchieri di crema con fichi e percoche di Turi
Basilicata: Fichi caramellati al vino rosso
Calabria:I ‘mpipatiaji
Sicilia: La Mostarda Siciliana
Sardegna: Cialdina di Seada con mousse di ricotta di pecora, Pompia e pinoli tostati


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[…] Valle d’Aosta: Torta di mele valdostana […]

Natalia Piciocchi
2 anni fa

Mi piace tantissimo questa preparazione e la farà quanto prima con la confettura di more che ho appena fatto. Complimenti come sempre per le tue ricette e per i tuoi post, sei una degna rappresentante di questa regione. Baci

Sabrina
2 anni fa

La confettura fatta in casa non ha eguali, ha un valore aggiunto che ritroviamo ad ogni cucchiaiata o morso (se l’impiego in altre preparazioni).
Son felice ti piaccia la mia proposta così com’è l’ho rivisitata. È un dolce che merita davvero tanto di esser provato!
Un abbraccio grande.

Elena
Elena
2 anni fa

bellissima così “a righe” … davvero molto interessante con quella confettura di mirtilli, una rivisitazione degna di nota!

Sabrina
2 anni fa
Reply to  Elena

Grazie davvero tanto Elena!
Si, l’alternanza di colori, sapori e cremosità rende davvero unico questo dolce. Merita proprio un assaggio…anche due?

Mary Vischetti
2 anni fa

Una torta di mele insolita e molto interessante Sabrina. Ha un aspetto delizioso!
Baci,
Mary

Sabrina
2 anni fa
Reply to  Mary Vischetti

Grazie mille Mary.
Si, è un dolce furbo (perché permette di riutilizzare pane raffermo) e buono (tra cremosità e dolcezza c’è da impazzire qui!); e poi si presta bene ad esser rivisitato apportando (come nel mio caso) note asprignole che ne esaltano la dolcezza.
Merita di esser provata!
Nella mia lista di dolci preferiti, è entrata nei primi posti!
Un abbraccio grande

simona milani
2 anni fa

Che dirti?! Che mi ha colpita al primo sguardo!
Un dolce assolutamente delizioso e bellissimo, chapeau!!!

Sabrina
2 anni fa
Reply to  simona milani

Grazie davvero della cuore Simona!
Son felicissima ti sia piaciuto questo dolce. È un dolce favoloso, meritava di esser condiviso!
Un caro saluto
Sabry

Tina
2 anni fa

Ma quanto è interessante questa torta di mele. Mi incuriosisce l’uso del pane . Vorrei proprio rifarla

Sabrina
2 anni fa
Reply to  Tina

Grazie mille Tina. Avevo già preparato dei dolci con pane raffermo, ma mai in abbinamento con la frutta. Questo dice è stata una piacevolissima scoperta anche per me, ma ora non lo mollo più, è straordinario!
Se avrai modo di provarlo, fammi sapere poi se anche all’assaggio ha superato la prova!
Un saluto
Sabry

Manu
2 anni fa

Alla torta di mele è impossibile resistere e la tua rivisitazione con la confettura è ancora più golosa. Un abbraccio

Lucia Antenoril
Lucia Antenoril
2 anni fa

Sono rimasta incantata è uno spettacolo! Potrei utilizzare anche pancarrè?

marina
2 anni fa

Le torte di mele sono tutte buone ma questa oltrettutto è originalissima e ha un aspetto super goloso! Le tue ricette fanno sempre centro! un abbraccio

carla emilia
carla emilia
2 anni fa

Ciao Sabri finalmente vengo a vedere anche questa ricetta e non potevo certo perdere una torta di mele, davvero squisita, bacioni 🙂

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