La baguette viennese con cioccolato è un panino dolce lievitato, simile alla brioche, la cui forma ricorda il tipico pane francese: la baguette.
Si realizza con la pasta viennese, modellata appunto a piccola baguette, arricchita (o meno) di gocce di cioccolato.
La crosta è sottile e tenera, il colore è dorato e presenta i classici tagli in superficie (come il tradizionale pane da cui prende il nome). La mollica invece è compatta, morbida e bianca.
L’aggiunta di gocce di cioccolato fondente rendono la baguette viennese ancora più golosa.
In questa mia rivisitazione, la baguette viennese è indicata anche per chi ha intolleranza al lattosio o allergia alla caseina perchè priva di latte e derivati. Infatti, per realizzare le mie baguette viennesi, ho utilizzato burro 100% vegetale (senza grassi idrogenati nè olio di palma) e latte di mandorla.
La baguette viennese è perfetta per la colazione e la merenda di tutta la famiglia, nonchè ideale e pratica da portare come “golosità” per una gita fuoriporta.
Perchè “viennese”
La baguette viennese prende il nome dalla preparazione base con cui è realizzata: la pasta viennese.
Ma perchè viennese?
Il termine sta ad indicare una preparazione tipica della “viennoiserie“, termine francese con il quale si distinguono tutti quei prodotti dolci da forno (paste lievitate e paste lievitate con pasta sfoglia) consumati principalmente per la prima colazione.
Fanno parte della viennoiserie i croissant, pain au chocolat, pain aux raisins, chausson aux pommes…solo per citarne alcuni.
Curiosità
Sebbene si tratti di prodotti dolci (lievitati dolci) per la prima colazione e la mereda, la viennoiserie non si trova presso le pasticcerie, ma nei forni (boulangerie) o nei caffè.
Tutti i prodotti della viennoiserie infatti, hanno un impasto ed una lavorazione simile a quella del pane, tanto da essere ritenuti prodotti da forno, distinguendosi così dalla “patisserie” (pasticceria) dove invece vengono preparati dolci alle creme.
Le origini della viennoiserie
La traduzione del termine francese “viennoiserie” significa letteralmnete “cose viennesi”.
Si, perchè tutte queste prelibatezze lievitate da prima colazione, non hanno origine francese (contrariamente a come si crede), bensì sono lievitati dolci di origine austriaca e Vienna ne è la madrepatria.
Fu intorno alla metà del 1800 che questa “pasticceria lievitata” da prima colazione approda in Francia per la prima volta, quando un ufficiale militare austriaco (August Zang) nato a Vienna e trasferitosi a Parigi, aprì nella capitale francese un piccolo forno artigianale chiamandolo “Boulangerie Viennoise”, ovvero “Panificio viennese”.
I prodotti da forno austriaci riscossero subito un così grande apprezzamento che i francesi iniziarono a copiarli e riprodurli, entrando a far parte della cultura francese tanto da diventare parte della loro tradizione.
La pasta viennese: le caratteristiche
La pasta viennese è una ricetta base dei prodotti della viennoiserie. Si tratta di una pasta lievitata leggermente dolce, preparata contenente latte e burro.
Rispetto alla brioche o al pane al latte, la pasta viennese contiene meno burro, meno zucchero ed è priva di uova.
Proprio per questa diversa composizione, questo tipo di impasto ha una consistenza più asciutta e meno ariosa.
La principale difficoltà di questa preparazione base sta nell’ incorporare il burro senza farlo sciogliere per preservare la giusta consistenza all’impasto.
La variante dairy free
Per la mia pasta viennese ho utilizzato solo ingredienti vegetali, rendendo quindi il prodotto finale ideale per chi ha intolleranze al lattosio o allergia agli zuccheri e le proteine del latte.
Tempi di preparazione e di riposo
Per preparare la baguette viennese con cioccolato bisogna tener presente i tempi di riposo richiesti dalla pasta base.
Infatti, una volta pronto il panetto di pasta viennese, necessita di un riposo in frigorifero di 4-5 ore.
Questo passaggio permetterà alla maglia glutinica di svilupparsi al meglio prima di passare alla pezzatura e formatura delle baguette.
Seguiranno altri passaggi di riposo tra una lavorazione e l’altra, tutti ben descritti nel procedimento della ricetta sottostante, ma di cui bisogna tener presente quando si vuol relaizzare questa ricetta.
L’occasione perfetta
Non c’è un’occasione giusta per preparare queste prelibatezze: ogni colazione è quella giusta per gustare un buon lievitato dolce fatto in casa.
Perchè si sa, in Italia così come in Francia (a differenza del resto dei Paesi) ci piace gustare una colazione dolce.
Così, per addolcire le nostre mattinate, nonchè il paniere odierno della Rubrica Il Granaio-Baking Time, ecco le mie baguette viennesi “sans produits laitiers” (ossia senza lattosio nè proteine del latte).
Come fare la baguette viennese senza burro nè latte? Allacciate i grembiuli e seguite la ricetta.
PS: vista l’atmosfera parigina che si respira leggendo questo post (non trovate anche voi?), venite a leggere il mio articolo su Parigi per curiosità, immagini e racconti di una città romantica e affascinante.
Scopriamo insieme le altre proposte del paniere odierno:
Carla: Muffin alle zucchine
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Federica: Intreccio di panbrioche alle patate, miele e semi di papavero
Simona: Chiffon cake agli agrumi
Zeudi: Pane morbido alla zucca
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Sì, hai proprio ragione, basta vedere le tue baguette per essere catapultati in atmosfere parigine (e viennesi), mi hai fatto sospirare ripensando ai viaggi in queste due città, con i loro cafè romantici affacciati sul Danubio e le meravigliose boulangeries lungo la Senna… Eehhh… Molto interessante anche la spiegazione sulle caratteristiche della pasta viennese, cara Sabrina, come sempre da te imparo cose nuove 🙂
Adoro la pasta viennese perché si presta veramente a molte interpretazioni sia nella forma che come sospensioni, queste baguette sono super – super invitanti, davvero brava Sabri! complimenti?
Cara Sabrina quanta bellezza in questi scatti, grazie per questa speciale ricetta rivisitata che aiuta anche chi è intollerante a certi alimenti! Le tue spiegazioni esaurienti e utili… è davvero piacevole leggerti????
Hai fatto viaggiare anche me Sabri e per quanto non sia tornata da molto dalle vacanze, avrei già voglia di ripartire. Almeno sfruttiamo la fantasia e la cucina! Un bacione e grazie 🙂
Sempre paradisiaci i tuoi lievitati, complimenti!!!
Questo post mi è proprio piaciuto. A parte che queste brioche devono essere una delizia, ho imparato tante cose. Sembrano un po’ i pangoccioli
Eccomi qui finalmente a leggere questa ricetta: sono fantastiche!!!!! Aiutami a dire fantastiche … brava
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