Tagliatelle zucca e funghi

Tagliatelle al vino con funghi porcini e zucca

Le tagliatelle al vino con funchi porcini e zucca sono un primo piatto autunnale che sfrutta tutto il buono dei profumo e dei colori del bosco in questa “calda” stagione, un primo cremoso e prelibato.

La ricetta è facile e gustosa, che concilia la dolcezza della zucca con l’intensità dei funghi, arricchita e impreziosita dalle note frutatte del vino racchiuso nelle tagliatelle. Tutto il buono dell’autunno in un primo piatto di pasta che si adatta a ogni occasione, dal pranzo della domenica in famiglia alla cena tra amici. Questa ricetta inoltre, è ideale anche per un menù di Halloween, grazie alla zucca e le sue invitanti sfumature aranciate, tipiche di questa festività.

Si tratta di una ricetta classica, che non richiede molto tempo di preparazione, se non un’attenta ricerca degli ingredienti, che dovranno essere freschissimi per avere sempre il massimo profumo e sapore e portare così in tavola un piatto prelibato.

In condimento avvolgente con polpa di zucca e deliziosi funghi porcino incontra le note fruttate del vino per un insieme di aromi e sapori che si completano e si esaltano tra loro; regalando così un condimento avvolgente e tipicamente autunnale, per un ricco primo piatto da leccarsi i baffi.

Come preparare le tagliatelle al vino con funghi porcini e zucca

Per preparare le tagliatelle al vino con funghi porcini e zucca basta imbiondirea uno spicchio d’aglio e un gambo di prezzemolo nell’ olio, quindi rimuoverli e versare i funghi porcino precedentemente puliti e tagliati. Basteranno pochi minuti perchè i funghi risultino dorati. Salare, pepare e rimuoverli dalla padella. Tenere da parte.

Nella stessa padella dove son stati cotti i funghi, stufare la zucca tagliata a cubetti con un fondo di olio e scalogno, ridurne una parte in purea con i rebbi di una forchetta.

Nel frattempo si cuociono in acqua bollente, regolata di sale, le tagliatelle al vino per 5-6 minuti, quindi scolarle al dete e trasferirle in padella con la zucca. Unire anche i funghi tenuti da parte e saltare qualche minuti per far insaporire il tutto: il risultato sarà una portata gustosa e aromatica che conquisterà anche i palati più esigenti.

Gli ingredienti

Per questa ricetta ho scelto una varietà di zucca dalla polpa soda e asciutta e dal sapore delicato quale la mantovana, una tipologia molto versatile e adatta alle diverse cotture. Ma anche la Hokkaido o la Delica, con un retrogusto tipicamente nocciolato, andranno benissimo. Per un gusto pieno, delicato e armonioso ho utilizzato della zucca fresca di stagione: infondo le zucche son le regine dell’autunno! In alternativa però, si può utilizzare anche della zucca surgelata, in questo caso consiglio di versarla direttamente in padella senza scongelarla onder evitare che perda consistenza e si trasformi in poltiglia.

Stesso discorso vale per i funghi porcini: freschi regalano aromi e sapori più intensi, oltre ad una consistenza più carnosa. In mancanza di funghi freschi, è possibile utilizzare quelli surgelati o anche i funghi secchi: nel primo caso consiglio di versarli direttamente in padella senza scongelarli (così come per la zucca, per evitare che, fuori dal freezer, perdano di consistenza e si trasformino in poltiglia), nel secondo invece, bisogna farli rinvenire prima dell’utilizzo lasciandoli in ammollo in acqua fredda per almeno 30 minuti.

Piccoli porcini o più grandi e maturi? Dipende dal gusto personale: i porcini piccoli sono più sodi e corposi, mentre i funghi porcini ormai grandi (noi li chiamiamo farne) avranno una polpa più morbida e spugnosa, regalando però un sapore più deciso e intenso.

Al posto sei funghi porcini si possono usare altre varietà di funghi come gli champignon o gli pleurotus, i pioppini o i chiodini. A seconda della varietà scelta, il gusto del piatto finale avrà inevitabilmente delle varianti.

Per i palati più esigenti, si può aggiungere in ultimo del formaggio grattugiato, facendo attenzione però alla stagionatura i caso di allergie alimentari alle proteine del latte (in questo caso bisognerà scegliere un Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi): aggiunto in fase di mantecatura, donerà al piatto una maggiore cremosità e carattere. Oppure, per un tocco crunchy, si può arricchire il piatto aggiungendo dei gherigli di noce tritati, mandorle a lamelle o speck croccante.

A rendere ancor più speciale questo piatto, ho utilizzato le tagliatelle della linea “Le aromatiche” del Pastificio artigianale Marinelli, originaria del Trentino Alto Adige. Ovvio che non avendo possibilità di avere questo specifico prodotto, si possono sostituire con altra pasta secca o fresca, lunga o corta.

Le tagliatelle al vino Marzemino

Le tagliatelle biologiche aromatizzate al Marzemino del Pastificio artigianale Marinelli (così come tulle le varietà di tagliatelle della linea Marinelli) sono di altissima qualità, trafilate al bronzo, con semola di grano duro macinato a pietra con acqua di montagna delle Dolomiti e, nello specifico, della bellissima Val di Sole. La pasta viene essiccata a bassa temperatura, lentamente, mentre breve è la cottura che richiede: 5-6 minuti per una pasta perfettamente al dente.

Particolarità e unicità di questa pasta la ritroviamo anche nella sua etichetta, con i suoi disegni ad acquarello, creati dal pittore Franco Pretti. Una vera opera d’arte sotto ogni aspetto!

La pasta artigianale italiana Marzemino, interpretata dallo chef e artigiano della pasta Franco Marinelli, incontra il vino rosso Marzemino trentino, dando vita a una ricetta con un gusto e aroma davvero intriganti.

Il Marzemino è un vino rosso rubino da gusto di medio corpo, pieno, equilibrato e dal profumo delicato, ottenuto dall’omonimo vitigno del Trentino. Durante la cottura la pasta perde un pò del suo colore rubino, ma mantiene inalterate le caratteristiche gustative e aromatiche del vino.

Sono uno die souvenirs che mi sono regalata dai meravigliosi giorni trascorsi tra le innevate vette delle Val Di Sole, Folgarida, acquistate nel piccolo ma fornitissimo alimentari “Minimarket Belvedere Folgarida” della gentilissima Signora Vera, dove prodotti locati e piccole chicche di qualità come questa non mancano di certo!

Come pulire i funghi porcini e come pulire la zucca

Un’attenzione perticolare va riposta al come pulire correttamente i funghi e la zucca. Sebbene sulla seconda sia abbastanza intuitiva la cosa, per quanto riguarda i funghi porcini, invece, c’è da sottolineare che essendo essi molto spugnosi, onde evitare di comprometterne sapore e consistenza, non devono essere lavati in/con acqua, bensì puliti delicatamente con un coltello, uno spazzolino ed un panno pulito e umido.

A tal fine, ecco due semplici schede riassuntive della pefetta pulizia dei funghi porcini e della zucca:

Tagliatelle al vino con funghi porcini e zucca

Recipe by Sabrina Pignataro
5.0 from 1 vote
Course: primi piatti, pastaCuisine: cucina italianaDifficulty: facile
Servings

4

servings
Prep time

20

minutes
Cooking time

20

minutes
Total time

40

minutes

Le tagliatelle al vino con funchi porcini e zucca sono un primo piatto autunnale che sfrutta tutto il buono dei profumo e dei colori del bosco, per un primo cremoso e prelibato.
La ricetta è facile e gustosa, che concilia la dolcezza della zucca con l’intensità dei funghi, arricchita e impreziosita dalle note frutatte del vino “racchiuso” nelle tagliatelle.
Si tratta di una ricetta classica, che non richiede molto tempo di preparazione.

Ingredients

  • 400 g tagliatelle al Marzemino Pastificio artigianale Marinelli

  • 400 g zucca tp. mantovana (già pulita)

  • 200 g funghi porcini

  • 1 spicchio aglio

  • 1 scalogno

  • 1 rametto rosmarino

  • 1 rametto prezzemolo

  • q.b. sale

  • q.b. pepe

  • q.b. mix spezie in polvere per la zucca (noce moscata, cannella, chiodi di garofano)

  • q.b. olio extra vergine di oliva

  • q.b. Parmigiano Reggiano 36 mesi grattugiato (facoltativo)

Directions

  • Preparare gli ingredienti
  • Pulire i funghi porcini eliminando la parte terrosa nel gambo con un coltello, rimuovere quindi la cappella e pulire con la punta del coltello eliminando eventuali impurità, poi con un panno pulito e umido.
    Tagliare a cubetti e tenere da parte.
  • Tagliare lo spicchio di zucca, sbucciare e d eliminare semi e filamenti.
    Tagliare la polpa a dadini di media grandezza e tenere da parte.
  • Preparare il mix di aromi per la zucca utilizzando e spezie in polvere: sarà sufficiente la punta di un cucchiaino da caffè di ognuna delle spezie in polevre da mescolare tra loro.
    Tenere da parte.
  • Cottura dei funghi
  • In una padella capiente e antiaderente, scaldate un filo d’olio con lo spicchi d’aglio ed il gambo di prezzemolo e, una volta imbionditi, eliminare entrambi.
    Aggiungere i funghi e rosolarli per 5 minuti circa finchè non risulteranno morbidirsi ma senza disfarsi completamente.
    Salare, pepare e trasferirli in un piatto.
    Tenere da parte.
  • Cottura della zucca
  • Nella stessa padella dei funghi, mantenendo anche parte dell’olio di cottura dei funghi, lasciar appassire lo scalogno precedentemente mondato e tagliato a fette sottili, in un filo d’olio.
  • Unire la zucca a dadini e insaporire con il mix di spezie preparato. Mescolare e lasciar rosolare qualche minuto.
  • Aggiungere una tazzina da caffè di acqua calda, quanta ne basta per creare una base brodosa ma senza ricoprirle la zucca.
    Aggiustare di sale e lasciar cuocere la zucca per 20 minuti circa, a fuoco basso, con il coperchio.
    Durante la cottura verificare che non si asciughi completamente il fondo, per evitare che la zucca possa bruciare.
  • A cottura ultimata, schiacciare parte della zucca con una forchetta.
  • Cottura della pasta
  • In una capiente pentola, portare al bollore abbondante acqua, regolare di sale e, quindi, versare le tagliatelle.
  • Mescolare con cura, senza rompere la pasta e calcolare il tempo di cottura della pasta (indicato sulla confezione della stessa) dalla ripresa del bollore dell’acqua.
  • Una volta cotta la pasta, scolarla e trasferire nella padella con la zucca alla quale unire i funghi tenuti da parte.
  • Preparare il piatto
  • Unire i funghi tenuti da parte i padella con la zucca, quindi versarvi la pasta cotta e scolata e spadellare qualche istate per far insaporire il tutto.
    Se necessario, se il confìdimento si fosse asciugato troppo, aggiungere poca acqua di cottura della pasta per ricreare cremosità.
  • Mentecare velocemente unendo il prezzzemolo tritato e, se si preferisce, unendo del formaggio grattugiato.
  • Impiattare e servrie subito.

Notes

  • Per questa ricetta ho scelto una varietà di zucca dalla polpa soda e asciutta e dal sapore delicato quale la mantovana, ma anche la Hokkaido o la Delica andranno benissimo. Per un gusto pieno, delicato e armonioso ho utilizzato della zucca fresca di stagione, ma si può utilizzare anche la zucca surgelata (in questo caso consiglio di versarla direttamente in padella senza scongelarla onder evitare che perda consistenza e si trasformi in poltiglia).
  • Per i funghi ho scelto i funghi porcini freschi, ma nache surgelati o secchi andranno bene. Se si utilizzano funghi surgelati consiglio però di versarli direttamente in padella senza scongelarli (così da evitare che, fuori dal freezer, perdano di consistenza e si trasformino in poltiglia). Nel caso di funghi secchi, invece, bisogna farli rinvenire prima dell’utilizzo lasciandoli in ammollo in acqua fredda per almeno 30 minuti. Al posto sei funghi porcini si possono usare altre varietà di funghi come gli champignon o gli pleurotus, i pioppini o i chiodini. A seconda della varietà scelta, il gusto del piatto finale avrà inevitabilmente delle varianti.
  • A rendere speciale questo piatto, sono le tagliatelle della linea “Le aromatiche” del Pastificio artigianale Marinelli, originaria del Trentino Alto Adige. Ovvio che non avendo possibilità di avere questo specifico prodotto, si possono sostituire con altra pasta secca o fresca, lunga o corta.
  • Per i palati più esigenti, si può aggiungere in ultimo del formaggio grattugiato, facendo attenzione però alla stagionatura i caso di allergie alimentari alle proteine del latte (in questo caso bisognerà scegliere un Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi).
  • Per un tocco crunchy, si può arricchire il piatto aggiungendo dei gherigli di noce tritati, mandorle a lamelle o speck croccante (quest’ultima aggiunta solo se non si segue un regime vegetariano).

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Sabrina


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