bacche selvatiche.
apprezzate per le loro proprietà benefiche già da millenni. In inglese
sono conosciute anche come wolfberry, le bacche del lupo, mentre la
parola goji viene da una storpiatura del termine cinese che indica le
bacche.Il Goji, dal nome latino Lycium Barbarum, proviene dalla Mongolia
interna ed è un arbusto deciduo perenne della famiglia delle solanacee
(stessa famiglia di melanzane, pomodori, patate, peperoncino e peperoni)
che cresce su viti rampicanti.
di 2000 anni come un alimento molto gradito ed un rimedio naturale che
aiuta a mantenere l’organismo in buono stato di salute, tanto da
meritarle il nome di “frutto della longevità”.
grazie al loro stile di vita e alle loro abitudini alimentari – sono
tra le più longeve del mondo e tra le meno soggette alle cosiddette
malattie del benessere, quali malattie cardiovascolari e tumori. La
loro dieta quotidiana è arricchita delle bacche di Goji, che fra tutti i
frutti della terra rappresentano un vero prodigio, dei potentissimi
antiossidanti.
caratteristiche del suolo su cui crescono e una fonte nutrizionale
completa per l’organismo umano, ricchissimi di sostanze nutrienti quali
vitamine C ed E e minerali dalle note proprietà.
poiché coltivata in una zona sottoposta ad alti sbalzi termici, su un
terreno non contaminato, in modo artigianale e senza l’uso di
macchinari. Tutto ciò fa sì che le proprietà nutritive delle bacche di goji rimangano il più possibile ricche e inalterate.
rosse: proteine, lipidi (compresi gli omega 3 e gli omega 6),
carboidrati, zuccheri, sodio, calcio, rame, ferro, fosforo, manganese,
potassio, magnesio, zinco, cromo, fibre, vitamina C, vitamina E,
carotene, amminoacidi, vitamina B1, luteina, germanio.
sanguigna, il colesterolo e i trigliceridi.
è 30 grammi, pari a circa tre cucchiai, per gli adulti. Mentre per i
bambini la dose scende e si misura in cucchiaini: da uno a tre al
giorno.
proprio medico curante, sia nel caso in cui si stia seguendo una dieta
particolare, sia, soprattutto, se si è in terapia per il diabete, per
l’ipertensione, o con farmaci anticoagulanti. Non sono indicati nemmeno per persone con chiara allergia ai pomodori.
somigliano a uva passa di un rosso intenso, il gusto è dolce e
vagamente aspro, come i frutti di bosco, potete aggiungere le bacche di
goji al muesli al mattino, allo yogurt, alle insalate miste, alle
minestre, potete scaldarli a bagnomaria o semplicemente consumarli come
snack mangiando direttamente le bacche. Si possono consumare anche
fresche, ma sono più difficili da reperire.
bacche di goji, mentre non è altrettanto provato che i prodotti derivati
dalle bacche, come per esempio il succo, abbiano gli stessi effetti
positivi sulla salute.
trattamento e nella prevenzione del cancro, per la presenza di carotene e
minerali e luteina sono indicate per migliorare la salute degli occhi e
infine, in generale, risollevano il tono della salute in generale,
alcuni arrivano ad affermare che sia un toccasana anche per la vita
sessuale.
il momento ideale per pinatare i semi (che si trovano nei vivai oppure
online) è primavera; oppure, se avete meno pazienza, potrete trovare
anche le piantine già cresciute da travasare. Il travaso va eseguito con
le radici umide, in un terreno che scoraggi i ristagni (terreno
sabbioso o fondo di ghiaia se coltivata in vaso). Preferisce
un’esposizione al sole, per far sì che i frutti siano molto ricchi di
principi attivi. Fiorisce da maggio a luglio, il raccolto va effettuato a
fine estate, quando le bacche sono completamente mature. Vanno poi
essiccate al sole e conservate in un barattolo di vetro scuro a chiusura
ermetica, oppure negli stessi sacchetti in cui si trovano in commercio:
alluminio e chiusura ermetica.
Spätzle di spinaci
con crema di riso e bacche di goji
Ingredienti:
(per 4 persone)
per gli spatzle
300 gr di spinaci lessati
300 gr di farina 00
1 bicchiere di acqua
noce moscata q.b.
sale q.b.
per il condimento
30 gr di bacche di goji
200 gr di crema di riso
1/2 scalogno
1 cucchiaio di olio evo
Preparazione:
Tritare gli spinaci e mettere in un frullatore assieme all’acqua, alla noce moscata e al sale; frullare gli ingredienti e
ridurli in una crema liscia.
Versare il composto di spinaci in una ciotola e, poco alla volta,
aggiungere la farina mescolando continuamente per amalgamare il
tutto; quindi lasciar riposare qualche minuto.
Mettere a bollire dell’acqua sul fuoco e, nel frattempo,preparare il condimento:
tritare lo scalogno e versate in una padella con un cucchiaio d’olio evo e lasciar appassire a fuoco basso.
Nel frattempo porre le bacche di goji nel frullatore e ridurre in polvere frullando con velocità auto pulse
degli spätzle in uno schiacciapatate con i fori grossi e
spremere l’impasto direttamente sopra la pentola di acqua in ebollizione per fare fuoriuscire gli “gnocchetti”.
riaffioreranno in superficie (pochi minuti); quindi prenderli con una
schiumarola, scolarli bene e trasferirli nella padella per
farli saltare per pochi secondi nel condimento di crema di riso e bacche di goji.
gli spätzle ben caldi
Non le ho mai provate ma ti assicuro che questa ricetta mi stuzzica la fantasia ^_^
Bravissima cara Sabri e felice domenica <3<3<3<3