Spesso mi avete vista preparare dolci cosidetti “senza”, ovvero quei dolci che, a differenza delle ricette tradizionali di pasticceria, non prevedono l’utilizzo di alcuni prodotti di origine animale quali, ad esempio, latte, uova, burro. Questo perché, come già sapete, lo gnomolo è allergico al latte ed alle uova; e sono ricette che vanno ad essere uno spunto utile anche per coloro che seguono un regime alimentare vegano per etica.
Ma come ci si comporta se l’allergia riguarda il glutine? L’unica cura per la celiachia è la totale eliminazione del glutine dalla propria dieta, cosa non facilissima ma possibile, con le dovute accortezze e la scelta di alimenti adatti allo scopo. Della celiachia nel particolare vorrei parlarne in uno spazio ad essa dedicato, che andrà ad arricchire la pagina delle allergie alimentari.
Tra i vari prodotti senza glutine, ci sono le farine, indispensabili per la preparazione di ricette dolci e/o salate. Non mi ero mai cimentata prima nella preparazione di un lievitato salato senza glutine, e ho voluto inaugurare la cosa con la preparazione di una pizza senza glutine, complice l’arrivo di un prodotto eccellente quali la farina di riso rosso Rosetta della Melotti.
La farina di riso rosso Rosetta è ottenuta dalla macinazione a pietra del Rosso Rosetta, ed è l’ultima novità della Famiglia Melotti. Di colore rosso e dal sapore dolce, questa farina è ricca di fibre, antiossidanti e sali minerali ed è completamente priva di glutine.
Ingredienti
(per 4 persone/1 teglia rettangolare da forno)
- 350 gr di farina di riso rosso Rosetta Melotti
- 250 gr di amido di mais
- 350 ml di acqua tiepida
- 25 gr di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaino di sale fino
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
per il condimento
- 350 gr di passata di pomodoro
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- origano q.b.
- sale fino q.b.
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Procedimento
- Setacciare la farina e l’amido di mais e disporli a fontana su di una spianatoia formando un buco al centro.
- In una ciotola di vetro sbriciolare il lievito di birra e versare un bicchiere d’acqua tiepida ed il miele. Mescolare fino a fare sciogliere bene il tutto.
- In un’altra ciotola sciogliere il sale in un altro bicchiere d’acqua tiepida, quindi aggiungere l’olio.
- Versare al centro della farina il composto con il lievito ed il miele. Iniziare a lavorare incorporando poca farina per volta prelevandola dai lati.
- Incorporare per anche il composto di acqua e olio. Iniziate ad impastare a mano.
- Incorporare la restante acqua tiepida nell’impasto mano a mano, fino a raggiungere la consistenza desiderata, che deve essere morbida ed elastica.
- Continuare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio e morbido. Formare una palla e adagiare in una capiente ciotola con poca farina sul fondo. Coprire la ciotola con un canovaccio pulito e riporla in un luogo tiepido e lontano da correnti d’aria (perfetto è il forno spento con la sola lucina accesa)
- Attendere che l‘impasto raddoppi il proprio volume (ci vorrà 1 ora – 1 ora e 30 min).
- Trascorso il tempo di lievitazione, riprendere l’impasto e stenderlo in una teglia a bordi bassi precedentemente unta d’olio.
- Spennellare la superficie della nostra schiacciata con altro olio e lasciar lievitare ancora per circa mezz’ora.
- Terminata la seconda lievitazione, distribuire sulla schiacciata la passata di pomodoro, un po’ di olio extra vergine di oliva, e l’origano.
- Infornare in forno già caldo per circa 15 minuti a 220°-240°C, modalità statico, posizionando la teglia nella parte più bassa del forno.
- La schiacciata è pronta per esser gustata.
Dedico questa ricetta alla mia cara amica Leti de “Senza è buono”, che ospita il contest “The Free Food Lover” in questa sua ultima fase.
Il tema scelto per questa ultima fase è il pane, pizza, torte salate e sfizi vari senza glutine. Per chi non ha avuto ancora modo di partecipare al contest, affrettatevi!!! Sul suo blog (qui) troverete tutte le indicazioni per partecipare, oltre a una deliziosa ricetta di panini senza glutine.
Interessantissima questa ricetta, io ho spesso amici miei e amici dei miei figli che hanno la celiachia e questa è perfetta per una cena gustosa e per merenda, bellissima!
Ciao Elena, grazie!
La pizza è sempre una proposta gradita a tutti, e grazie ai prodotti che ormai si trovano facilmente in commercio, anche per i celiaci si può preparare una deliziosa pizza ? Un abbraccio grande
Ciao Sabrina carissima. Il problema delle intolleranze sta diventando sempre più frequente, ma vedo che tu sei bravissima a girare questi ostacoli. Un abbraccio
Ciao Andrea, bello ritrovarti! Beh, dovendo aggiornarmi costantemente per lo gnomolo e le sue allergie alimentari, non dimentico i celiaci cercando di esser utile con delle proposte a tema. Un carissimo abbraccio
Carissima, trovo solo ora il tempo di lasciarti un messaggio <3 grazie per la dedica e per avermi pensata <3 la pizza è strepitosa! ti abbraccio forte forte
Ciao Leti, è un piacere averti qui! Lo sai che è un grande piacere per me averlo fatto, e poi trovo questo contest davvero molto utile per dare nuove idee, spunti e consigli su preparazioni “gluten free”!! Adoro poi il tuo blog e gli altri del “team” (diciamo così)
Grazie mille per esser passata, e ti aspetto per le prossime ^_^
Un bacio grande
Buongiorno, ho provato ad eseguire la ricetta della pizza con farina dimriso rosso e chiedo qualche consiglio…
L’impasto non è lievitato molto (circa 1/4) rispetto alle dimensioni iniziali; inoltre si presenta piuttosto poco compatto (nel senso che si crepa alla pressione delle dita)
Potrei aver sbagliato qualcosa?
Grazie per preziosi consigli…
Alfredo
Ciao Alfredo, grazie mille a te!
La farina di riso per quanto salutare, regala però soddisfazioni inferiori in fase di svilutto e consistenza: l’assenza di glutine non permette un raddoppio voluminoso dell’impasto.
Ad influire inoltre sulla lievitazione c’è anche la temperatutra esterna. Per questo sottolineo l’importanza di coprire subito l’impasto e chiuderlo in un luogo asciutto e al riparo da correnti d’aria. Puoi avvolgerlo in canavacci e/o un plaid, oppure inserirlo nel forno con la sola luce accesa.
Per quanto riguarda invece la consistenza, penso di poter dare la colpa al dosaggio liquido/polvere. La giusta consistenza dell’impasto crudo deve esser liscia e morbida: pigiando con un dito, sull’impasto deve formarsi un avvallamento che resta sull’impasto. Una volta cotta, la consistenza è sicuramente più “farinosa” rispetto ad un impasto con glutine.
Non so se ti riferisci all’impasto crudo o cotto quando mi dici che si crepa con la pressione.
Seguendo i dosaggi che ho riposrtato in ricetta, prova ad aggiungere un cucchiaio scarso in più di amido di mais (oppure fecola di patate): questo dovrebbe aiutarti a compattare meglio l’impasto e tenerlo legato.
Anche l’acqua versane sempre poca alla volta: non tutte le farine assorbono i liquidi alla stessa maniera. Aggiungendone poca alla volta, potrai controllare meglio l’impasto e valutare quando è effettivamente morbido e compatto, ma non appiccicoso. Per lo stesso motivo, una farina potrebbe richiedere qualche goccia in pià di liquidi.
Volendo, puoi sostituire parte dell’acqua con del latte (vegetale o meno) che donerà morbidezza all’impasto.
Spero di essere stata di aiuto così da poterti far gustare una buona pizza con farina di riso rosso.
Per qualsiasi cosa, sono a tua completa disposizione.
Un caro saluto
Sabrina