Detox: depurarsi con gusto. Una dieta breve o una scelta per la vita?
Gennaio è il mese giusto per depurarsi: dopo le feste natalizie, con i loro ricchi menù e gli eccessi alimentari che inevitabilmente comportano, c’è bisogno di disintossicare il corpo per eliminare scorie e tossine in eccesso.
La parola detox (da detoxication, ovvero detossicazione) indica una funzione dell’organismo che mira all’eliminazione delle scorie o tossine che vi sono presenti in quantità eccessive. Può trattarsi di sostanze tossiche che provengono da cibi che ingeriamo (come pesticidi nella frutta o verdura, metalli pesanti nel pesce, sostanze che si sprigionano durante la cottura alla griglia) o dall’ambiente (inquinamento, stress). Le tossine ingerite si accumulano nelle celle del grasso dell’organismo.
Per eliminare queste tossine dall’organismo, si necessità di una disintossicazione, una depurazione. Per farlo non servono diete rigide, regimi alimentari impossibili da seguire, pasti tristi e monotoni. In realtà il vero processo di disintossicazione del corpo avviene principalmente tramite il fegato e reni, che si disintossicano naturalmente e di continuo ogni giorno.
Detox significa anche e soprattutto prendersi cura di se stessi, non solo a tavola, ma partendo da essa: nell’alimentazione la dieta detox propone di evitare i piatti pronti, i cibi a base di zucchero e grano, e tutti gli alimenti poco salutari per il nostro organismo. Acquista dunque un ruolo fondamentale la scelta degli ingredienti giusti e l’adottare uno stile di vita che comprenda abitudini sane; perché anziché prevedere una cura di qualche giorno o settimana (con relativi vantaggi limitati), meglio rivedere globalmente il proprio regime alimentare prediligendo una scelta di alimenti naturali, biologici, di stagione e al Km 0 (quanto più possibile), concedersi dei momenti di relax, praticare uno sport e trascorrere un pò di tempo nella natura: tutte queste scelte hanno un gran potere detox sul nostro organismo!
Un primo grande aiuto per iniziare il nostro processo detox, è bere molta acqua e introdurre nei pasti ingredienti antiossidanti. Nascono così una serie di “acque detox” che non sono da considerarsi come delle pozioni magiche per il girovita, ma sono piuttosto un concentrato di vitamine e antiossidanti che aiutano il nostro fegato a depurarsi, tanto che anche la pelle ringrazierà.
Quali sono i vantaggi delle acque detox e quando berle? Le acque detox rappresentano una versione vitaminizzata dell’acqua che si beve tutti i giorni, un’alternativa gradevole e salutare delle acque in commercio. Il momento migliore per bere un bel bicchierone di queste acque vitaminizzate è la mattina, al risveglio, così da mettere in moto dolcemente l’organismo dopo una notte di completo digiuno. L’assunzione di queste acque prosegue poi durante tutto il giorno, preferibilmente però lontana dai pasti.
Per preparare una buona acqua detox, qualunque sia il frutto o verdura scelta, bisogna far attenzione che questi siano ben maturi, di stagione e assolutamente biologici: questo ne garantirà una maggiore qualità, maggiori benefici, e maggior sapore! Perché ha così tanta importanza la scelta di un prodotto biologico? Perché la frutta e la verdura utilizzate per la macerazione, non vengono sbucciate, e la buccia è la parte più esposta ai pesticidi!
Ci sono alcune combinazioni da evitare ed alcuni accorgimenti da tener presente per una qualità migliore di un’ acqua detox. Vi rimetto un piccolo elenco così da averli tutti ben esposti:
- Piante o frutti amari: evitare di creare combinazioni tra frutti e verdure che hanno un sapore amaro; questo aumenterà in proporzione alla durata della macerazione. Per controbilanciare l’amarognolo, utilizzare ingredienti acidi (limone, ibisco) e/o zuccherini (ad esempio frutti rossi maturi o frutta secca). Se si utilizzano agrumi o melagrana, asportare con cura la pellicina bianca che è molto amara (fanno eccezione le clementine e mandarino).
- Agrumi: sono ricchi di vitamina C e apportano alla bevanda una nota fresca e acidula. Pelarli al vivo e mettere a macerare solo la polpa. Il limone viene utilizzato nella maggior parte delle preparazioni perché grazie all’azione antiossidante della vitamina C di cui è ricco, permette una conservazione migliore della frutta e verdura messe a macerare.
- Frutti rossi: ricchi di antiossidanti, danno colore alla preparazione.
- Verdure: le verdure sono sempre benefiche, ma non tutte sono adatte alla preparazione delle acque detox. Non si usano in genere, il cavolfiore, i broccoletti, le patate e la rapa. Al contrario, molto utilizzare sono le verdure dal sapore gradevole (come finocchio e sedano) e/o zuccherino (come carote, pastinaca)
- Spezie: non lasciar mai macerare le spezie intere perché non diffonderanno in maniera ottimale i loro aromi. Andremo quindi ad incidere il baccello di vaniglia, piuttosto che schiacciare delicatamente i chiodi di garofano e così via. Utilizzare le spezie intere e non in polvere, e pestarle in un mortaio poco prima di utilizzarle così da impedire che le loro proprietà e i loro sapori svaniscano.Le spezie hanno proprietà stimolanti, digestive e riscaldanti.
- Piante aromatiche: vengono usate fresche oppure in bustine da tisana. Hanno qualità che si trasmettono sia a freddo per macerazione, sia a caldo per infusione.
- Frutta secca oleosa: la frutta secca (o meglio, i semi privati dell’involucro) non sviluppa abbastanza il sapore da poter profumare l’acqua. Il loro utilizzo quindi è unicamente finalizzato all’assunzione maggiore dei benefici degli antiossidanti liposolubili. In altre parole: per sfruttare al meglio le qualità di un’acqua detox preparata con frutta e verdura di colore arancione o rosso, bisogna consumare insieme una piccola manciata di mandorle o nocciole (*).
- Tè verde: l’utilizzo di questo tè insieme ad altre verdure o frutta, rende l’acqua detox una bevanda più “sana” del solo tè freddo. Il tè verde è ricco di antiossidanti, molto più del tè nero. E’ consigliabile sceglierlo sfuso (da utilizzare con infusori) anziché in bustine per evitare che sia eccessivamente amaro.
- Piante o frutti delicati: preparare un’acqua detox con soli ingredienti dal sapore delicato (quali ad esempio cetriolo, anguria, melagrana) non riscuoterà molto successo perché non riusciranno a dare personalità all’acqua. In tal caso, basterà aggiungere un ingrediente più profumato o dal sapore più marcato.
- Acqua: l’acqua utilizzata per queste preparazioni, deve essere sempre di buona qualità (è da evitare l’acqua di rubinetto). Secondo gusti personali, si può macerare frutta e verdura con una parte di acqua liscia e, al momento di servire, aggiungere la restante acqua con dell’acqua frizzate, purché non sia esageratamente ricca di sodio.
- Recipiente: deve essere rigorosamente di vetro, possibilmente con un tappo a vite.
Tutte le acque detox si possono arricchire con dei cubetti realizzati con dei piccoli frutti (i migliorei sono i mirtilli selvatici, più piccoli e succosi rispetto a quelli coltivati), oppure con cubetti di latte di mandorla o cocco (che permetteranno un assorbimento dei carotenoidi*), o ancora con cubetti di tè o di tisana (che apportano un supplemento di antiossidanti e permettono di sfruttare al meglio i benefici delle piante scelte). Questi non solo decoreranno l’acqua in modo elegante e originale, ma renderanno anche fresca la bevanda se consumata nella stagione più calda, ottimizzando anche il potenziale detox dell’acqua stessa.
I resti di frutta e verdura utilizzati per la preparazione delle acque detox, possono essere poi riutilizzati per la preparazioni di deliziosi smoothie, nonché impiegati in cucina in diverse preparazioni (ad esempio nell’impasto di un dolce)
Alle acque detox si aggiungono tutta una serie di bevande che potete già trovare nella mia rubrica “Frutta e Verdura da Bere“, nonché una serie di pietanze tra cui zuppe, minestre, vellutate e tante altre ancora.
Il detox nel quotidiano: ovvio che intraprendere un percorso alimentare disintossicante giornalieri è un cambiamento radicale (forse) per alcuni, che vede una completa riorganizzazione quotidiana, una riorganizzazione della propria dispensa. L’argomento è molto ampio, ed io stessa sono in piena “fase studio”. Qui voglio però condividere con voi le conoscenze che giorno dopo giorno, libro dopo libro, diventano mie, sperimentando i nuovi piatti che aiutano questo processo, per mangiare bene e con gusto.
Le principali indicazioni per preparare al meglio la “nuova dispensa” possono esser sintetizzate in un piccolo elenco:
- eliminare lo zucchero bianco raffinato
- fare il pieno di cereali senza glutine
- fare il pieno di legumi secchi
- fare scorta di grassi buoni da consumare ogni giorno, frutta secca, semi oleosi
- scegliere proteine di qualità
- riempire il frigo di verdure soprattutto verdi e a foglia larga
- sostituire il sale con le spezie e le erbe aromatiche
- fare scorta di superalimenti
- scegliere utensili ed elettrodomestici non tossici
Si deduce da questo perché dico che l’argomento è molto ampio e difficile da sintetizzare in un unico articolo. Ma ogni argomento sarà poi ripreso e spiegato nel dettaglio pian piano, dandoci nuovi appuntamenti di volta in volta.
Ma cosa comporta una dieta detox? Un percorso detox può rappresentare una pausa dalla routine quotidiana, dallo stress di tutti i giorni, dai ritmi frenetici che non permettono di dedicarsi a se stessi, nemmeno per una pausa per il pasto. Durante la fase detox si richiede un rapporto attento con il cibo, scegliendo cibi sani e indispensabili per nutrire il corpo e supportarlo nella sua quotidiana attività di disintossicazione. La dieta detox, come già indicato, non è una dieta dimagrante (nel senso stretto del termine), ma un nuovo modo di alimentarsi con consapevolezza, abbracciando un nuovo regime alimentare, rispettando alcune regole per un certo periodo…ma anche per sempre. Perché il programma detox sia completo, alla dieta alimentare bisogna abbinare attività fisica: basta infatti un allenamento leggero e cardiaco che aiuta nel mantenimento della massa muscolare.
Il programma detox elimina alcuni alimenti che non fanno bene al nostro organismo e ne inserisce altri che al contrario recano molti benefici, ovvero:
- rafforza il sistema immunitario
- favorisce l’attività dei reni
- migliora l’aspetto della pelle
- migliora il drenaggio dei liquidi
- rigenera l’intestino
- fornisce tutte le sostanze nutritive necessarie
- attiva il metabolismo
- rilassa corpo e mente
Adattarsi ad uno “stile di vita detox” (se così vogliamo chiamarlo) può comportare per alcuni un cambiamento radicale e non semplice delle proprie abitudini, causa soprattutto i ritmi frenetici che la vita di tutti i giorni impone. Possiamo però regalare al nostro corpo (tutto) un periodo rigenerativo con un programma detox settimanale. Una cura detox generalmente infatti ha una durata di una settimana o dieci giorni. Ciò non toglie che potete dedicare anche solo un fine settimana: un percorso così breve può comunque portare benefici, anche se il corpo necessita di un periodo più lungo per abituarsi alla nuova alimentazione.
Piccole accortezze: Se si decide di iniziare una dieta detox, bisogna scegliere il momento giusto, magari un weekend libero o una settimana di vacanza, così da allontanare lo stress quotidiano e concedere al corpo e alla mente una pausa davvero salutare.
Mal di testa, senso di stanchezza e, raramente, delle impurità della pelle potrebbero presentarsi nei primi giorni di dieta: tutto questo è dovuto al cambiamento alimentare a cui il corpo si sta adattando, e può risentire della mancanza improvvisa di elementi che era abituato ad assumere in dosi maggiori (come ad esempio lo zucchero o la caffeina). Già dopo qualche giorno questi sintomi scompaiono e lasciano il posto ai soli effetti positivi della depurazione, sentendosi più rilassati e di buonumore.
Insomma, ci sarebbe ancora molto da dire su questo detox. Io continuo il mio studio e vi invito ad iscrivervi alla newsletter (trovi il form nella home) per restare aggiornati sui prossimi articoli che andranno ad arricchire e completare quest’argomento. Nel frattempo, voi che fate: detox o non detox? Una “detox lampo” o preferite abbracciare uno stile di vita più naturale e salutare? Parliamone insieme, scambiamoci pareri e consigli sul forum.
Avvertenze:
Ricordo che la scelta e la prescrizione di una giusta terapia, come una terapia dimagrante, spettano esclusivamente al medico curante e/o ad un medico specialista, che sono in grado di valutare anche eventuali rischi collaterali (quali intossicazioni, intolleranze, allergie alimentari). Tutte le notizie, preparazioni, ricette e suggerimenti contenuti in questi miei articoli hanno carattere puramente informativo, non avendo io le qualifiche per fare delle valutazioni personali e/o individuali. Tutte le informazioni condivise in questi miei articoli relativi a determinate esigenze alimentari, sono frutto di uno studio personale effettuato per esigenze personali e/o semplice approfondimento personale sull’argomento stesso.