Torta al pistacchio

Crostata al pistacchio

Un Dolce che Racconta Storia e Tradizione

Oggi vi presento un dolce che nasce dall’incontro tra la tradizione della pasticceria italiana e la raffinatezza del pistacchio: la crostata al pistacchio. Ispirata alla classica torta della nonna, questa crostata regala un’esperienza sensoriale unica, che mescola il gusto della nostra tradizione con un tocco di innovazione.

La Frolla: Un Guscio Friabile e Leggero

Il segreto di questa crostata sta innanzitutto nel suo guscio di pasta frolla, che non contiene burro, ma un delicato equilibrio di ingredienti che rendono ogni morso incredibilmente friabile e leggero. Nonostante la sua leggerezza, questa frolla riesce a mantenere la giusta consistenza, accogliendo e racchiudendo il cuore cremoso al pistacchio come una dolce custodia.

Appena il forno sforna la crostata, il profumo della frolla appena cotta invade l’aria: un sentore di zucchero leggermente caramellato si mescola alla fragranza della farina, una base perfetta per il viaggio sensoriale che ci aspetta.

Il Cuore Cremoso al Pistacchio: Una Carezza al Palato

Il vero protagonista di questa crostata è il cuore cremoso al pistacchio. La crema pasticcera, vellutata e avvolgente, è arricchita con una generosa quantità di pasta di pistacchio, che conferisce alla crema un sapore intenso, ma mai invadente. Il pistacchio, con il suo gusto rotondo e leggermente tostato, dona a ogni cucchiaiata una sensazione di comfort e calore.

Mentre il cucchiaino affonda nella crema, si percepisce subito la sua consistenza setosa, quasi burrosa, che si scioglie in bocca con una delicatezza sorprendente. L’aroma di pistacchio è avvolgente, con una lieve nota di legnosità che esalta la naturale dolcezza della crema, creando un contrasto armonioso tra cremosità e intensità.

Crema Pasticcera al Pistacchio: Crema Spalmabile o Pasta di Pistacchio?

La crema pasticcera al pistacchio può essere preparata in due modi: utilizzando la crema spalmabile al pistacchio o la pasta concentrata al pistacchio. La crema spalmabile al pistacchio, che si trova facilmente nei supermercati più forniti nel reparto delle confetture e delle creme spalmabili, è già pronta all’uso e non necessita di ulteriori modifiche. Al contrario, la pasta concentrata al pistacchio, che è molto più concentrata e non zuccherata, è reperibile esclusivamente nei negozi specializzati in prodotti per pasticceria. Poiché questa pasta è piuttosto intensa e priva di zucchero, se decidi di utilizzarla, è importante modificare la ricetta della crema: sarà necessario aggiungere circa 150 g di zucchero e ridurre la quantità di pasta concentrata, utilizzando solo 1-2 cucchiai da minestra per evitare un sapore troppo forte e amaro.

Adattamenti per Diete Senza Lattosio

Per quanto riguarda la preparazione della crostata, sia per la frolla che per la crema, che ho utilizzato alternative vegetali per adattare il dolce a un regime alimentare senza latte e derivati, a causa di problematiche legate all’allergia alle proteine del latte. Tuttavia, per chi non ha queste esigenze, è possibile preparare la tradizionale pasta frolla con il burro e la crema pasticcera tradizionale con latte e/o panna, per un risultato più ricco e cremoso.

La Croccantezza dei Pistacchi Tostati: Un Gusto Completo

A completare la sinfonia di sapori e consistenze, i pistacchi tostati e tritati grossolanamente apportano un effetto crunch che arricchisce il gusto e regala una piacevole sorpresa ad ogni boccone. Non solo un elemento decorativo, ma un ingrediente che si fonde perfettamente con la crema, esaltandone il sapore e creando un contrasto piacevole tra la morbidezza della crema e la croccantezza dei pistacchi.

Ogni morso di questa crostata è un viaggio sensoriale che parte dal dolce e fragrante guscio di frolla, passa attraverso la dolcezza delicata della crema pasticcera al pistacchio, per terminare con il croccante e l’aroma tostato dei pistacchi, che rimangono sul palato come un ricordo di sapori intensi.

Un Dolce Perfetto per la Giornata Mondiale delle Torte

Questa crostata al pistacchio è un dolce che nasce con una duplice ispirazione: l’ho preparata in occasione del 17 marzo, una data che celebra tanto la Giornata Mondiale delle Torte, quanto il St. Patrick’s Day. Mentre in passato avevo celebrato questa ricorrenza con la famosa e tradizionale Guinness Cake (nella mia personale rivisitazione dairy free) quest’anno, pur mantenendo il colore predominante di questa festa irlandese, ho deciso di rendere omaggio a una delle torte più iconiche della nostra pasticceria: la torta della nonna.

Un dolce che rappresenta la semplicità della tradizione italiana, ma che nella versione al pistacchio si arricchisce di un tocco moderno e originale, senza perdere la sua autenticità. La crostata al pistacchio diventa così un simbolo di come le tradizioni possano evolversi, mantenendo viva la memoria di un passato che, come una torta, ci accompagna in ogni occasione speciale.

Conclusioni: Un Dolce da Condividere

Perfetta per essere condivisa con amici e famiglia, la crostata al pistacchio è ideale per ogni momento di festa. Che sia per una merenda pomeridiana, un’occasione speciale come la Giornata Mondiale delle Torte o la celebrazione del St. Patrick’s Day, questo dolce si fa amare per la sua delicatezza, il suo gusto avvolgente e il suo perfetto equilibrio tra cremosità e croccantezza.

Un dolce che non solo conquista il palato, ma che trasporta chi lo assapora in un’esperienza sensoriale che coinvolge tutti i sensi: un viaggio di aromi, profumi e sapori che non si dimentica facilmente.

Crostata al pistacchio

Recipe by Sabrina Pignataro
5.0 from 1 vote
Course: torte, crostate, creme, dolci al pistacchio, dolci, dessert, colazione, merenda, dolci da credenzaCuisine: italianaDifficulty: facile
Servings

6

servings
Prep time

30

minutes
Cooking time

50

minutes
Resting Time

3

hours 

Dall’incontro tra la tradizione della pasticceria italiana, un tocco di innovazione e la raffinatezza del pistacchio, nasce la crostata al pistacchio. Ispirata alla classica torta della nonna, questa crostata ti consquista col suo guscio di pasta frolla senza burro, ma friabile e leggero, che racchiude un cuore cremoso al pistacchio come una dolce custodia.
La crema pasticcera, vellutata e avvolgente, è arricchita con una generosa quantità di pasta di pistacchio, che conferisce alla crema un sapore intenso, ma mai invadente.
Sia per la frolla che per la crema sono preparate con alternative vegetali per adattare il dolce a un regime alimentare senza latte e derivati.
A completare la sinfonia di sapori e consistenze, i pistacchi tostati e tritati grossolanamente apportano un effetto crunch che arricchisce il gusto e regala una piacevole sorpresa ad ogni boccone.
Perfetta per essere condivisa con amici e famiglia, la crostata al pistacchio è ideale per ogni momento di festa. Che sia per una merenda pomeridiana, o un’occasione speciale, questo dolce si fa amare per la sua delicatezza, il suo gusto avvolgente e il suo perfetto equilibrio tra cremosità e croccantezza.

Ingredients
per uno stampo ø 20 cm

  • Per la frolla all’olio
  • 250 g farina tp.00

  • 100 g zucchero semolato

  • 80 g olio di semi (preferibilmente di girasole o mais)

  • 1 uovo intero (media grandezza)

  • 1⁄2 limone (la scorza grattugiata)

  • 1 pizzico sale

  • Per la crema al pistacchio
  • 500 ml bevanda vegetale alla soia (gusto morbido)

  • 150 g crema spalmabile al pistacchio

  • 100 g zucchero semolato

  • 50 g amido di mais (in alternativa, fecola di patate)

  • 4 tuorli d’uovo

  • 1 cucchiaino estratto di vaniglia

  • 1 pizzico sale

  • Per decorare
  • 50 g pistacchi al naturale

  • 1 cucchiaio acqua

  • q.b. zucchero a velo (facoltativo)

Directions

  • Preparare la frolla
  • Nella ciotola della planetaria con il gancio a foglia (K), oppure a mano su un piano da lavoro, impastare assieme tutti gli ingredienti della pasta frolla fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo.
  • Formare un panetto rettangolare e sottile, avvolgere con pellicola trasparente e lasciar riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
  • Preparare la crema al pistacchio
  • In una casseruola, scaldare la bevanda alla soia con l’estratto di vaniglia fino a sfiorare il bollore, quindi spegere il fuoco.
  • Nel frattempo, in una ciotola separata, sbattere i tuorli con lo zucchero fino a renderli chiari e spumosi.
    Aggiungere l’amido di mais e mescola bene.
  • Versare lentamente la bevanda calda sui tuorli, mescolando costantemente per evitare che si formino grumi.
  • Trasferire il composto in una nuova casseruola e riportare nuovamente sul fornello per far cuocere a fuoco basso. Unire il pizzico di sale e mescolare continuamente fino a quando la crema si addensa.

    Nb: È importante utilizzare una nuova pentola per cuocere la crema e non quella in cui è stato fatto bollire il latte, a meno che non viene lavata quest’ultima. Se si utilizza la stessa pentola senza lavarla, la bevanda (il latte) rimasta inizialmente sul fondo, durante la cottura della crema brucerà, facendo restare amara la crema e con i grumi.
  • Togliere la crema dal fuoco e aggiungere la crema spalmabile al pistacchioce mescolare con una frusta fino a rendere il tutto omogeneo., mescolando fino ad incorporarla completamente.
  • Lasciar raffreddare la crema a temperatura ambiente. Per facilitare il raffreddamento ed evitare la formazione della pellicola in superficie, trasferire la crema in un contenitore basso e largo, possibilmnete di vetro fatto raffreddare in frigorifero. Livellare la crema all’interno del contenitore e coprire subito con pellicola alimentare a contatto.
  • Composizione e cottura
  • In una padella dal fondo spesso lasciar tostare i pistacchi sgusciati (pistacchi al naturale), a fiamma molto bassa, per circa 15-20 minuti, girandola spesso; quindi togliere dal fuoco, lasciar raffreddare e tritare grossolanamente con un coltello. Tenere da parte.
    Nel frattempo, preriscaldare il forno a 180°C, modalità statica.
  • Riprendere la pasta frolla dal frigorifero, dividere a metà e stendere entrambe le metà col mattarello, su un piano di lavoro leggermente infarinato, ad uno spessore di mezzo centimetro.
    Rivestire con una metà una tortiera precedentemente oliata e infarinata.
    Bucherellare il fondo con una forchetta.
  • Mescolare la crema al pistacchio ormai fredda con una frusta. Se necessario, aggiungere due cucchiai di bevanda alla soia affinchè la crema torni morbida, vellutata e non eccessivamente densa: la crema dovrà risultare leggermente più morbida del solito dal momento che andrà in cottura e asciugherà ulteriormente.
    Versare la crema appena ammorbidita nella teglia rivestita di pasta, unire una parte dei pistacchi tostati tenuti da parte e livellare bene.
  • Rivestire il dolce con la seconda metà di pasta frolla stesa, adagiandola sopra la crema.
    Aiutandosi con le mani, sigillare e unire la pasta sui bordi, tagliando eventuale frolla in eccesso.
  • Spennellare con acqua la superficie e far aderire i pistacchi tritati rimanenti.
  • Cuocere in forno statico a 180° per circa 40 minuti, nel primo ripiano in basso.
    Sfornare, lasciare raffreddare e spolverare di zucchero a velo.

Recipe Video

Notes

  • Sia la frolla che la crema possno essere preparate in anticipo, anche il giorno prima, e conservate in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. La frolla dovrà restare avvolta in pellicola alimentare, così come la crema dovrà restare coperta con pellicola a contatto. Dopo il lungo riposo in frigorifero, al momento dell’utilizzo, la frolla necessita di esser lavorarla per pochi secondi tra le mani per farla tornare elastica ed essere stesa col mattarello. Per quanto riguarda la crema, prima di stenderla nella tortiera, va mescolata in una ciotola con una frusta per farla tornare cremosa e omogenea dal momento che in frigorifero potrebbe essersi addensata eccessivamente.
  • L’amido di mais può esser sostituito in egual misura dalla fecola di patate oppure altro amido (ad esempio, amido di riso).
  • La crema spalmabile al pistacchio è una crema simile a quella alle nocciole e cacao (o alla Nutella) che si trova in tutti i supermercati e market più forniti, nel reparto confetture e creme spalmabili, ed è già pronta al supermercato. Al contrario, la pasta concentrata al pistacchio (che non è indicata al cocumo così com’è perché è molto concentrata e non zuccherata) è reperibile esclusibaìvamente nei negozi specifici per pasticeria. Nel caso si utilizzasse la pasta concentrata al pistacchio è necessario modificare la quantità di zucchero nella crema (circa 150 g) e diminuire la dose di pasta al pistacchio perchè molto concentrata (circa 1-2 cucchiai da minestra).
  • Al posto dei pistacchi al naturale da tostare e tritare grossolanamente col coltello, è possibile utilizzare della grandella di pistacchio già pronta.
  • Pur contenendo la crema, questa crostata si conserva a temperatura ambiente perché la crema è stata cotta in forno. Nelle stagioni più calde, o se preferite gustarla fredda, è possibile conservarla in frigorifero. In entrambi i casi, è consigliabile conservarla all’interno di un contenitore chiuso, o sotto una campana di vetro, o nell’apposito porta torte. Si conserva perfettamente fino a 3 giorni. E’ possibile congelare la crostata al pistacchio già porzionata (tagliata a fette) una volta cotta e raffreddata, avvolgendo ogni fetta con pellicola alimentare, così da scongelare e riportare a temperatura ambiente all’occorrenza.
  • Utilizzate una tortiera con fondo removibile per facilitare l’estrazione del dolce dallo stampo una volta cotto e raffreddato. Se non si ha questo tipo di tortiera, utilizzare lo stampo classico da crostata, con bordo basso, applicando sul fondo (prima di adagiare la pasta frolla) due strisce di carta forno disposte a croce, che verranno utilizzate a mo’ di manici per sollevare la crostata e facilitarne l’estrazione senza rischiare di romperla.

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