Le ciambelle al vino sono dei tipici biscotti laziali, molto semplici e gustosi, fatti esclusivamente di farina, olio, vino e zucchero. Vengono aromatizzati tradizionalmente da semi di anice e guarniti con zucchero.
Fragranti e deliziose, le ciambelline al vino si gustano in purezza o intinte in un vino liquoroso: comunque le si preferisce gustare, le ciambelline al vino sorprendono e conquistano per la loro semplicità e dolcezza.
Piccole, piccolissime o belle grandi, qualunque sia la grandezza che si vuol dare a queste ciambelline saranno sempre dei biscotti friabili ideali per concludere una cena in compagnia, per accompagnare il caffè, l’amaro o il digestivo preferito.
Le ciambelline al vino hanno una storia contadine che sa di tradizione, di famiglia, di focolare, di cose semplici e buone.
Una ricetta, diverse varianti.
Quella delle ciambelline al vino è una delle ricette tradizionali della mia famiglia, che racchiude ricordi, emozioni e sensazioni che vengono rievocati al solo sentore del loro aroma o al solo morso.
Sono uno dei dolci tradizionali dei Castelli Romani, e che anche mia mamma preparava sempre per il periodo delle festività natalizie.
La ricetta di famiglia le vuole preparate con il vino bianco e arricchite con semi di anice, che le rende uniche nel sapore e nell’aroma.
Ma dalla ricetta base si possono preparare diverse varianti come
- ciambelline al vino rosso, utilizzando il vino rosso al posto del bianco,
- ciambelline al cioccolato, aggiungendo delle gocce di cioccolato fondente al posto dei semi di anice,
- ciambelline al vino bianco senza anice, omettendo (appunto) i semi di anice.
In ogni caso, le ciambelline saranno sempre deliziose e fragranti. Una volta preparato l’impasto e formate le ciambelline, vanno tuffate nello zucchero semolato prima della cottura, così da renderle semplicemente irresistibili!
L’idea in più
Le ciambelline al vino sono state protagoniste indiscusse di molti miei di Natale, nonché dei regali di Natale da confezionare per i più cari.
Sono molto orgogliosa di questa ricetta, e sono felice di condividerla con voi.
Le ricette di una volta: dosaggi ad occhio
La ricetta tramandata dalla nonna prevede come dosaggio degli ingredienti la misura de “quello che si piglia“, passando poi per mia mamma che è diventata “quello che ce vò“, che tradotto sarebbe quella che occorre per ottenere un composto liscio ed omogeneo, che non si attacca alle mano!
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Ti sono venute meravigliosamente bene:hanno un aspetto troppo invitante,goloso e perfetto…non puoi immaginare quanto le vorrei assaggiare,complimenti,bravissima come sempre:)).
Un bacione e grazie mille per aver condiviso questa meravigliosa ricetta di famiglia,quindi sicuramente speciale:)).
Rosy
Ciao Rosy grazie mille!!!
Sono stata molto occupata e non sono riuscita a tornare da voi prima!
E' sempre bello trovarvi.
Un abbraccio grande cara mia
[…] dolci. Ho arricchito così il mio ricettario aggiungendo alle ciambelle al vino (che trovate qui) queste deliziose ciambelline alla Saba, realizzate con la Saba (Dressing) Leonardi , ottenuta […]