Le patate con le pere “all’uso della vallata di Gran San Bernardo” sono una ricetta tipica valdostana, un secondo piatto o un contorno ricco e saporito.
Cremosità e croccantezza, delicatezza e sapidità, sono i contrasti racchiusi in questo piatto semplice da preparare ma che sa conquistare anche i palati più difficili ed esigenti.
Tra tradizione e rivisitazione
La ricetta originale
Nella ricetta originale riportata nel mio libro de “La cucina della Valle d’Aosta in 300 ricette”, le patate e le pere sono affettate e sbollentate prima di esser insaporite in padella con il burro e la cipolla.
La mia rivisitazione del piatto
Per rendere il piatto più sfizioso anche alla vista, ho scelto di non affettare le patate e le pere, ma di ricavare da esse delle palline da sbollentare prima di insaporirle in padella con del burro vegetale e la cipolla.
Ricavare delle palline dalle patate così come dalle pere è semplice grazie all’apposito “scavino”, un arnese da cucina per intagliare frutta e verdura.
Una volta terminata la cottura, la ricetta può esser servita in bicchieri monoporzione e servita elegantemente per un buffet, un antipasto o un aperitivo.
Non sprecare
Dopo aver prelevato le palline dalle patate e dalle pere non bisogna gettare ciò che ne resta ma conservarle gli scarti per poterli utilizzare in un secondo momento.
Gli scarti delle patate, ad esempio, si pososno tagliare a listarelle e preparare degli sfiziosi stick di patate fritte, mentre con le pere (con ciò che resta delle pere) si può preparare un delizioso, fresco e salutare frullato difrutta.
I suddetti scarti sono anche fantastici ingredienti da utilizare per arricchire l’impasto di plumcake o torte, salati o dolci.
Io ho ritagliato i miei scarti in piccoli pezzetti e, ricettandoli come quella che sto per proporvi, ne ho fatto un condimento delizioso per la pasta.
Proprietà delle patate
Le patate sono un ortaggio economico ma molto importante in cucina, molto versatile e, soprattutto, ricco di proprietà e nutrienti.
Esse infatti sono ricche di antiossidanti, naturalmente prive di glutine, dall’elevato potere saziante. Inoltre sono ricche di acqua e fibre mentre i grassi sono quasi assenti.
Elevato è il contenuto di carboidrati, soprattutto l’amido, e sono anche molto ricchi di vitamine (C, A, B3, B1, B2, B6) e minerali (potassio, fosforo, calcio, magnesio, zinco, rame, ferro).
Pulizia e conservazione delle patate
Le patate devono essere conservate in luogo fresco ed asciutto, al riparo dalla luce.
Una buona qualità delle patate la si evince dal loro aspetto: la buccia, infatti, deve essere risultare liscia e di colore uniforme.
Un colore verdognolo indica un notevole aumento di solanina e caconina, indica quindi tossicità: queste sostanze determinano non soltanto un sapore molto amaro ma risultano anche tossiche per l’uomo.
E’ bene sottolineare che le quantità maggiori di solanina e caconina si trovano nella buccia, ma non vengono eliminate del tutto dalla cottura (solo parzialmente e ad una temperatura oltre i 170C°).
Anche eventuali punti neri o germogli stanno ad indicare un ortaggio non fresco e, comunque, sono da rimuovere totalmente.
Prima del consumo vanno sempre lavate accuratamente sotto acqua corrente, in modo tale da eliminare residui e tracce di terra, facendo attenzione a non lesionare la buccia, dato che la maggior parte dei nutrienti si trovano proprio in essa.
Riassumendo: le patate devono esser consumate sempre previa cottura. Devono esser ben conservate e ben pulite prima di consumarle, preferibilmente con la buccia. Non consumare patate che presentano un colore verde.
La valle e il colle del Gran San Bernardo
Il Colle del Gran San Bernardo, a 2.475 m di altitudine, è da millenni una delle più importanti vie di comunicazione attraverso le Alpi con l’Europa, e che comunica la Valle d’Aosta col Vallese.
Utilizzata già in epoca preistorica, sul Passo, chiamato dai romani Summus Poeninus, è stata ritrovata la strada romana, una mansio e un tempio.
Nel 1050 circa, San Bernardo d’Aosta fondò nella Valle un ospizio per accogliere e dare assistenza ai pellegrini ed ai viaggiatori. L’ospizio è ancora aperto e funzionante tutto l’anno.
I monaci si avvalevano dell’aiuto di cani dalla mole possente ma estremamente docili e dolci per battere la pista nella valle e prestare soccorso ai viaggiatori dispersi. Parliamo dei cani San Bernardo, che sono divenuti il simbolo del Colle del San Bernardo.
L’occasione perfetta
Nel mese di giugno inizia la raccolta delle patate novelle e di quelle di montagna e per la Rubrica l’Italia nel piatto è l’occasione perfetta per racchiudere le ricette migliori di ogni regione in questa uscita che troverete dopo la ricetta.
A rappresentanza della Valle d’Aosta, il mio piccolo contributo cn la mia piccola rivisitazione della ricetta delle “patate con le pere all’uso della vallata di Gran San Bernardo”.
Valle D’aosta
Scopriamo insieme le ricette di tutte le regioni:
Valle d’Aosta: Patate con le pere all’uso della vallata del Gran San Bernardo
Piemonte: non partecipa
Liguria: Polpettone di patate
Lombardia: “Pasta cunscia” alla comasca
Trentino-Alto Adige: Polenta di patate concia della Val di Ledro
Friuli-Venezia Giulia: Cupolette di patate ripiene al Montasio e pancetta, con crema di zucchine
Veneto: Polenta “considera”, polenta di papate di Rotzo
Emilia-Romagna: Tortelli di patate alla parmigiana
Toscana: Tortelli di patate mugellani
Marche: Chips di patata rossa di Colfiorito
Umbria: Patata rossa di Colfiorito IGP – ricette dall’antipasto al dolce
Lazio: La frittata di patate
Abruzzo: Sagne e patate
Molise: Focaccia di patate alla molisana
Campania: Patate in tortiera
Puglia: Cocule salentine
Basilicata: La ciambotta
Calabria: non partecipa
Sicilia: Insalata Vastasa
Sardegna: Su Pitzudu di Ovodda
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davvero originale questo piatto, presentato molto bene!
Ma che bel piatto… sento il profumo di tutti gl ingredienti! A presto LA
Un nuova strepitosa ricetta! Riesci ad interpretare le ricette tradizionali con un tocco innovativo e salutare che non ha uguali. E grazie per i consigli! un abbraccio
Deliziosi bicchierini, Sabri, un gran peccato che ci lasci…
Abbinamento mai provato!! Però mi incuriosisce tanto anche perché adoro il contrasto del dolce con il salato. Le proverò e non butterò via gli scarti: a casa mia tutto si recupera.
Un abbraccio e buone vacanze.
[…] Valle d’Aosta: Patate con le pere all’uso della vallata del Gran San Bernardo […]
Ma che meraviglia questo piatto! Non ho mai mangiato patate e pere, ma mi stuzzica tantissimo!!
Brava!
[…] d’Aosta: Patate con le pere all’uso della vallata del Gran San Bernardo https://delizieeconfidenze.com/2022/07/patate-con-le-pere-alluso-della-vallata-di-gran-san-berna…Liguria: polpettone di patate […]
Ciao Sabrina, complimenti per la bella presentazione e rivisitazione, per le informazioni sulle patate e sulla valle del Gran San Bernardo. Non conoscevo l’abbinamento di patate e pere. M’incuriosisce tantissimo e penso che proverò presto la tua ricetta.
Che scoperta meravigliosa questo accostamento…e che foto, che presentazione, chapeau!
Buonissimo e freschissimo
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