La crema di lattuga e pinoli è una preparazione semplice che può esser servita come primo piatto o, come in questo caso, servita come antipasto.
Una pietanza leggera, dal gusto delicato, perfetta per il detox post-festività o per depurare il proprio organismo in qualsiasi momento dell’anno.
Inoltre è una ricetta perfetta per un regime alimentare ipocalorico, per una dieta dimagrante o per mantenere il peso coroporeo e la propria forma fisica, ma senza rinunciare al gusto nè alla vista di qualcosa di sfizioso e invitante. Perchè come ben si sa, si mangia prima con gli occhi!
L’occasione perfetta
Da quando ho scoperto questa ricetta, preparo spesso questa crema di lattuga e la utilizzo anche per arricchire di gusto l’insalata stessa nonchè un piatto di caprese o delle bruschette.
Prepararla con la lattughina appena tagliata del proprio orto non ha eguali poi! Questo, nonchè il tema odierno della Rubrica Al Km 0, mi regalano un’occasione perfetta per condividere con voi questa ricetta.
Si, perchè il menù odierno della nostra Rubrica è “Cibo e salute”.
Ma cosa si intende per cibo e salute?
L’argomento è davvero molto vasto: ne fanno parte ricette per intolleranti e/o allergici, ricette fit e/o per sportivi, ricette ipocaloriche, detossinanti, senza colesterolo, ricette contro la cellulite, ricette per le difese immunitarie…
La lista è davvero molto lunga. Si parla di tutte quelle ricette che aiutano il nostro organismo a stare bene, a stare meglio, a mantenere una giusta forma fisica (non intesa unicamente come perdita di peso).
Cibo e salute
Quando si parla di dieta alimentare si tende a pensare ad un periodo di restrizioni a tavola, associati a cibi tristi e poveri, determinando in molti un senso di tristezza interiore.
Personalmente quando parlo di dieta mi riferisco ad un regime alimentare sano e ipocalorico, che non vuol dire mortifcare il gusto nè tantomeno la vista!
Significa per me correggere e variare le abitudini alimentari consumate fino a quel momento, portando in tavola varietà di alimenti, roteazione dei colori degli stessi, giocare con la combinazione tra questi ed utilizzare qualche accorgimento per non appesantire il piatto con condimenti e grassi in eccesso.
Alimentazione sana e sostenibile
Una corretta dieta alimenatre, qualità del cibo e stile di vita giocano un ruolo determinante per la nostra salute.
Inoltre una dieta sana ed equilibrata fa bene non soltanto alla nostra salute ma anche al Pianeta: è approvato ormai che prediligere il consumo (e, andando a ritroso, l’acquisto e ancor prima le coltivazioni) di vegetali e legumi, riducendo quindi il consumo di carne e di cibi industriali, comporta un notevole risparmio di emissioni di CO2, a beneficio perciò dell’ambiente e, in modo particolare, del clima.
Le regole di una sana e sostenibile alimentazione
Che abbia un’importanta rilevante una sana e sostenibile alimentazione credo sia ormai chiaro, ma come si fa a rispettare questo proposito? Quali sono le scelte giuste da fare per seguire una sana e sostenibile alimentazione?
I punti da sottolineare son più o meno chiari a tutti, ma cerco di racchiuderli in questo elenco che mi piace chiamare “Le regole di una sana e sostenibile alimentazione”:
- Prediligere prodotti a base vegetale
- Prediligere prodotti stagionali e locali
- Aumentare il consumo di cereali integrali
- Aumentare il consumo di legumi
- Ridurre il consumo di carne (specialmente rossa) e lavorata
- Prediligere prodotti derivati da allevamenti a terra e pascoli
- Acquistare pesce da rivenditori sostenibili
- Usare ingredienti freschi
- Limitare notevolmente il consumo di cibo industraile confezionato
- Evitare il consumo di alcool e di bibite zuccherate
- Mangiare in modo vario
- Consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, rispettando la regola dei 5 colori
- Acquisare prodotti di filiera controllata (quando cioè tutti i passaggi ed i processi produttivi sono tracciati, verificati, e riportati chiaramente sull’etichetta del prodotto stesso)
Ci sono poi degli alimenti altamente nutrienti di cui dovremmo farne un corretto consumo perchè apportano notevoli benefici per la nostra salute. Essi sono definiti “alimenti funzionali”.
Alimenti funzionali: quali sono e perchè sono importanti per la nostra salute.
Come accennato pocanzi, si tratta di prodotti alimentari altamenti nutrienti grazie ai quali il nostro organismo può “curarsi” consumandoli.
Questi alimenti infatti, forniscono benefici notevoli al nostro organismo grazie ai loro principi attivi, ossia grazie alle sostanze di cui sono naturalmente dotati con specifiche azioni positive/benefiche per il nostro organismo.
I principi attivi funzonali per la nostra salute
Tanti sono i principi attivi benefici per la nostra salute che il consumo di alimenti funzionali apporta al nostro corpo, tra questi ricordiamo:
- antiossidanti
- antinfiammatori
- antitumorali
- antivirali
- antimiscrobici
- antipertensivi
- immunostimolanti
- ipocolesterolemici
- ipoglicemizzanti
E altri ancora.
Per essere davvero funzionale, un alimento deve rispondere ad alcune caratteristiche quali la sua reperibilità, la regolare assunzione rispettando la quantità adeguata, deve avere dei benefici documentabili e comprovati da ricerche scentifiche.
Gli alimenti funzionali
Per rispondere alle caretteristiche sopra citate, gli alimenti funxionali sono generalmente ricchi di nutrienti importanti quali le vitamine, sali minerali, grassi sani e fibre.
Rientrano tra i “funzionali” i seguenti alimenti:
- legumi
- cereali e, in particolar modo, l’avena (soprattutto se integrali)
- sei oleosi
- frutta a guscio (naturale, non salata)
- frutta e verdura fresca e di stagione
- probiotici (batteri vivi capaci di bilanciare la flora intestinale)
Oltre all’importanza dello scegliere prodotti di stagione e locali (perchè meno trattati, più freschi, più economici e soprattutto, più ricchi di nutrienti), è altrettanto imposrtante (per la nosta salute) prediligere cereali integrali, che mantengono inalterati nutrienti e proprietà.
La regola dei 5 colori
Nel prediligere il consumo di alimenti funzionali, come accennato sopra (e come riportato in questo articolo) è altrettanto importante rispettare la regola dei 5 colori, ossia assumere nell’arco della giornata gli alimenti appartenenti ai 5 gruppi cromatici differenti.
Questo perchè ci permette di assimilare sostanze presione per la nostra salute (come spiegato sopra) e, tra queste sostanze, una menzione a parte meritano i flavonoidi.
Cosa sono i flavonoidi
I flavonoidi sono sostanze naturali prodotte dalle piante, presenti in molte varietà di verdura, frutta, legumi ed alcune bevande come il vino, il caffè, il tè e la cioccolata.
I flavonoidi hanno una potente azione antiossidante e antiossidanti, in grado di proteggere la nostra pelle dai raggi UV, ci aiutano a contrastare infiammazioni e infezioni, facilitano l’espulsione di tossine dal nostro organismo, sono nostri alleati nel combattere i radicali liberi.
Quindi, riassumendo, prediligere alimenti funzionali fa bene alla nostra salute, soprattutto se scegliamo di alternarli di colore, arrivando ad assumere nell’arco della giornata i 5 colori differenti.
Riuscire a seguire questa alternanza e questa scelta alimentare significa rinforzare il nostro sistema immunitario, ridurre il rischio di obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
Fonte: ciboesalutenelpiatto.com
La ricetta: crema di lattuga e pinoli
Sulla base delle informazioni raccolte nella ricerca del rapporto “cibo e salute”, mi son imbattuta nella ricetta del Professor Nicola Sorrentino di una vellutata di lattuga come primo piatto leggero, gustoso e nutriente.
Provata ed apprezzata la ricetta originale, mi son chiesta allora perchè una ricetta così buona, semplice e salutare dovesse esser servita solamente come primo piatto.
Ne ho voluto così provare una versione più cremosa da poter servire in coppe o bicchieri monoporzioni e farne così un antipasto o apericena sfizioso, mantenendo leggerezza e gusto.
Ho apporttao alcune piccolissime viarianti alla ricetta originale come la sostituzione dello yogurt con della panna vegetale, l’utilizzo di sale fino al posto del dado per la cottura dell’insalata, e l’aggiunta di una punta di un cucchiaino da caffè di agar-agar per addensare la mia crema e renderla perfetta per la mia idea di “crema di lattuga in coppa”.
Scopriamo insieme le altre proposte del menù odierno:
Rubrica Al km 0
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Prova
Io sono intollerante al lattosio e la lattuga ne contiene parecchio per cui mi è stato vietato il consumo ma non è un grande sacrificio, posso mangiare tutti gli altri tipi di insalate come la cicoria che amo tanto e tutti i radicchi, posso sostituire e gustare questa tua preparazione squisita!!! Che bella poi la presentazione brava Sabri ?
L’argomento allergie e/o intolleranze è talmente delicato che non si può entrare nello specifico a meno che non si è un medico specializzato.
Dunque io non lo sono.
Da diversi anni ormai sto improntando il blog come “raccolta” si ricette per coloro che hanno le stesse esigenze alimentari di mio figlio: allergia al latte e, quindi, necessità di un’alimentazione senza lattosio e senza Proteine del latte!
E sottolineo allergia e non intolleranza che, come anche tu sai bene, sono due cose ben diverse!
Questa differenza purtroppo (sia tra intolleranza e allergia nonché tra lattosio e proteine del latte) viene confusa spesso e/o intesa come medesima cosa, nonché vengono presi sottogamba gli effetti collaterali di entrambi.
Tutte le nozioni che vado a condividere con i lettori sono frutto di miei studi sull’argomento e chiarimenti/approfondimenti chiesti e ricevuti dal medico allergologo nonché dall’immunologo che seguono mio figlio.
So per certo che molti altri alimenti che non hanno nulla a che fare con l’alimento “incriminatorio” possono causare disagio all’organismo provocando gli stessi effetti dell’alimento a cui si è allergici/intolleranti .
Ad esempio, Riccardo è allergico al latte (proteine del latte -caseina- e agli zuccheri del latte -lattosio-) e tra gli alimenti vietati c’è l’assunzione nello stesso pasto della mela e del pollo…chi ci avrebbe mai pensato? Ebbene sì! Per spiegarlo in semplici parole: i due, combinati insieme, vengono “letti” dal corpo come fossero proteine del latte e, quindi, potrebbero provocare gli stessi sintomi del latte stesso!
Tutto questo preambolo per dirti che si, capisco perfettamente quando mi dici che ti hanno tolto completamente la lattuga pur essendo intollerante al lattosio!
Devo chiedere “ai miei medici” di questo caso specifico perché
da quello che so io, leggendo anche dagli opuscoli che mi rilasciarono ai primi incontri con Riccardo, il lattosio è lo zucchero presente nel solo latte mammifero e non può trovarsi in frutta e verdura naturale (cioè prodotti naturali, non trattati/preparati industriali intendo).
Alcune piante producono zuccheri semplici quali glucosio e galattosio, ma per formare il lattosio è necessario che i due abbiano a loro disposizione un terzo elemento per rendere possibile la reazione chimica e formare il lattosio: l’enzima galattosil-transferasi che si trova esclusivamente nelle ghiandole mammarie dei mammiferi.
Voglio però informarmi meglio perché mi hai messo una grossa pulce all’orecchio, voglio saperne di più e non mancherò di parlarne con loro per avere un quadro più chiaro. Non mi ero mai posta alcun interrogativo su frutta e verdura e non credevo anch’esse potessero rientrare tra gli “alimenti no” di questo specifico caso.
Grazie mille per il tuo contributo: per poter offrire spunti sempre più chiari ai miei lettori ho bisogno di interventi come questo, di testimonianze che mi portino a capire e studiare nuove situazioni.
È veramente un marasma, capisco tutto lo spiegone immagino da mamma le continue ricerche e prove che dovrai fare. Povera te! Io avevo fatto il breath test risultato positivo, le prove allergiche più comuni e qualche esame del sangue + gastroscopie (ma non c’entra). La nutrizionista mi ha detto (tra altri alimenti) che la lattuga è ricca di lattosio, in effetti mi
Gonfia molto la pancia e la digerisco dopo tre giorni. Il lattughino un po’ meno ma mi da comunque fastidio. Poi guarda .. mia madre è diventata allergica a 80 anni a di tutto di più, ogni volta che mangia deve tenere il cortisone e L’antistaminico a portata di mano perché gonfia la bocca come un canotto. A volte proprio per una semplice insalata. Ma cambia continuamente. Ha girato non so quanti specialisti nessuno che ci capisce niente…
È un vero casino!
Dove porto Ricky è reparto allergologico pediatrico ovviamente, e non hai idea di quanti bambini tra piccoli e piccolissimi, soffrono di questi problemi.
Poi ci sono mille sfumature, tante reazioni diverse, percentuali di rischi e pericolosità verso l’assunzione dell’alimento “x” differenti….
E quanti adulti soffrono o hanno delle controindicazioni diverse all’assunzione di taluni alimenti ma non sanno di esserne allergici o, nei casi migliori , di avere un’intolleranza (non per sminuirla, ci mancherebbe, anche lei ha le sue controindicazioni per niente carine!!)
E quanti alimenti devono esser scartati pur non avendo nulla a che fare apparentemente con l’alimento “x”!
Come ti dicevo, solo chi come noi ci sta in mezzo può capire.
Una crema fresca e colorata, molto primaverile e la presentazione è molto chic!
Bravissima 🙂
Son felice ti piaccia Dany!
È esattamente come la descrivi tu!
E poi è ottima anche sulle bruschette che per condire l’insalata di pomodori!
Inoltre, omettendo l’addensante naturale, resta comunque una vellutata deliziosa!
Bella e buona questa crema e veramente qui l’occhio ha la sua parte! Bravissima Sabri 🙂
Son stra-felice che ti piaccia! Grazie di cuore Carla!
Nonostante io adori le verdure non sono una fan della lattuga… ho sempre avuto problemi a mangiarla… ma ti assicuro che guardando quelle bellissime coppe la voglia di affondare un cucchiaio mi è tornata velocemente! Una bellissima presentazione, un post ricco di informazioni da cui prendere spunto per la nostra cucina di tutti i giorni! Grazie e a presto LA
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