hot cross buns

Hot Cross Buns

Gli hot cross buns sono dei paninetti dolci all’uvetta anglosassoni, tipici del periodo pasquale, caratterizzati da una croce in superficie, che la tradizione vuole vengano preparati e mangiati il Venerdì Santo .

Questi sofficissimi panini aromatizzati con cannella e noce moscata, si contraddistinguono per la loro caratteristica croce in superficie, divenendo un dolce simbolico della Pasqua e della cristianità.

Storie e superstizioni legate agli hot cross buns

Molte le storie folkroristiche legate all’origine di questi livitati dolci, sia per la loro nascita che per il loro significato, che spaziano tra religione cristiana e riti pagani.

La più popolare fa risalire la nascita di questi dolci al Medioevo, quando nel 1300 circa, nella città di St. Albans (a nord di Londra), un monaco avrebbe inventato la ricetta di questi paninetti speziati per donarli ai poveri nel giorno di Venerdì Santo.

I simboli religiosi

Il pane è considerato infatti un alimento sacro dai cristiani, simbolo della condivisione e della comunione.

Ma è la croce bianca realizzata sulla superficie di questo pane il simbolo che più richiama la religiosità di questi lievitati, e che rappresenta la crocefissione di Gesù.

Anche l’utilizzo delle spezie non è causale, ma il loro profumo vuol ricordare l’imbalsamazione per la sepoltura.

Dopo la riforma anglica, in epoca elisabettiana, questi paninetti vennero banditi dalla regina stessa da tutti i mercati locali perchè rappresentavano tutte quelle superstizioni che la nuova religione voleva eliminare dal regno.

A causa del divieto, gli hot cross buns venivano preparati in gran segreto tra le mura domestiche.

Dal cristianesimo ai culti pagani

Un’altra storia popolare lega gli hor cross buns a riti pagani, in base ai quali, i sassoni (che insidiarono le Isole Britanniche dopo aver abitavano le terre germaniche) offrivano in dono questi panini alla Dea Eostre, dea della luna, della terra e della fertilità.

La croce riportata sui panini stava a riprodurre proprio le quattro fasi lunari e le quattro stagioni.

Qualche superstizione

Quando si parla di tradizioni così lontane, molte sono le storie che ruotano intorno ad esse, alcune legate a vicende realmente accadute, altre arricchite da racconti e impressioni popolari, altre legate a pure superstizioni.

Non ne fa a meno la tradizione e la storia che ruota intorno agli hot cross buns.

Una superstizione legata a questi lievitati dolci, li renda dei panini ricchi del potere di tener lontano gli incendi se preparati durante in Venerdì Santo, e legati con uno spago al soffitto della cucina.

E proprio se preparati il Venerdì Santo, questi dolci non ammuffiscono e restano integri per un anno intero.

Un’altra storia rende questi panini simbolo dell’amicizia, in base alla quale, dividendo il panino dolce con un amico, renderebbe l’amicizia indissolubile nel tempo.

Da questa leggenda nasce anche una tra le più anctiche e usuali filastrocche recitate dai bambini proprio nel Venerdì Santo che recita così:

“Half for you and half for me, between us two, good luck shall be.”

“Metà per te, metà per me, tra noi due buona fortuna sarà”

Dal medioevo ad oggi

Qualunque sia la storia legata alla nascita di questi panini speziati, gli hot cross buns sono oggi molto diffusi e sono disponibili durante tutto l’anno.

Dalla nascita ad oggi poi, molte son le varianti di questa ricetta, alcune con l’aggiunta di cioccolato, altre con frutta secca, ma tutte ripropongono la croce bianca in superficie.

Com’è fatta la croce degli hot cross buns

Si tratta di un composto a base di farina, acqua e zucchero, dalla consistenza cremosa e densa, con il quale vengono disegnate le croci sui panini dopo la loro lievitazione.

La ricetta dairy free

La ricetta dei miei hot cross buns è quella di una amica di origini londinesi, alla quale ho apportato alcune piccole varianti vegetali per rendere questi dolci perfetti per chi ha allergia al latte e derivati del latte, o intolleranti al lattosio.

Una rivisitazione la mia senza burro e senza latte vaccino, ma altrettanto soffici e golosi, perfetti per la colazione e la merenda di tutta la famiglia.

Hot Cross Buns

Recipe by Sabrina Pignataro
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Course: Colazione, merenda, Dolci, Dolci di Pasqua, Lievitati, Lievitati dolciCuisine: Anglosassone, Dairy freeDifficulty: Media
Servings

4

servings
Prep time

30

minutes
Cooking time

30

minutes
Leavening Time,

3

hours 

Gli hot cross buns sono dei paninetti dolci all’uvetta anglosassoni, tipici del periodo pasquale, caratterizzati da una croce in superficie, che la tradizione vuole vengano preparati e mangiati il Venerdì Santo .
Sofficissimi e aromatizzati con cannella e noce moscata, si contraddistinguono per la loro caratteristica croce in superficie.
Nella mia ricetta ho apportato alcune piccole varianti vegetali per rendere questi dolci perfetti per chi ha allergia al latte e derivati del latte, o intolleranti al lattosio: una rivisitazione la mia senza burro e senza latte vaccino, ma altrettanto soffici e golosi, perfetti per la colazione e la merenda di tutta la famiglia.

Ingredients
(per 9 panini di media grandezza)

  • Per l’impasto degli hot cross buns
  • 250 gr fi farina 00

  • 250 gr di farina Manitoba

  • 250 ml di latte di riso integrale senza zucchero

  • 85 gr di uvetta

  • 65 gr di zucchero semolato

  • 60 gr di burro vegetale
    (- io margarina vegetale senza olio di palma nè grassi idrogenati
    – oppure 40 gr di olio)

  • 1 bustina di lievito di birra disidratato

  • 1 uovo di media grandezza

  • 1 cucchiaino di cannella in polvere

  • 1 cucchiaino di noce moscata in polvere

  • 1 pizzico di sale

  • la buccia grattugiata di mezza arancia

  • Per la cremina delle croci
  • 50 gr di farina 00

  • 2 cucchiai di zucchero a velo

  • acqua q.b. (circa 2 cucchiai)

  • Per spennellare
  • 1 cucchiaio di latte vegetale

  • 1 tuorlo

  • Per lucidare
  • confettura di albicocche

  • 1 cucchiaio di acqua

  • (oppure dello sciroppo d’acero o del miele)

Directions

  • Preparare l’impasto degli hot cross buns
  • Mettere l’uvetta in acqua fredda e lasciare in ammollo per mezz’ora almeno.
  • In un pentolino lasciar fondere su fiamma bassa il burro vegetale, quindi lasciarlo raffreddare completamente.
  • Nel frattempo, nella ciotola della planetaria munita di gancio ad uncino, versare la farina con lo zucchero, il lievito disidratato e le spezie in polvere.
  • In un bricco sbattere l’uovo insieme al latte e trasferire nella ciotola con le polveri, con la macchina in movimento (velocità medio-bassa)
  • Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto ben incordato al gancio della macchina e che si stacca dalle pareti da solo.
  • Unire la buccia grattugiata dell’arancia nel burro sciolto e raffreddato, e unire poco alla volta all’impasto, lasciando che venga assorbito completamente prima di versarne dell’altro.
  • In ultimo, aggiungere il pizzico di sale e lavorare ancora qualche minuto affinchè il composto risulti men amalgamato, liscio e morbido.
  • Trasferire l’impasto sul piano lavoro leggermente spennellato con del burro (vegetale) fuso o con dell’olio, allargare l’impasto pigiandolo con la punta delle dita, a formare un rettangolo.
  • Strizzare l’uvetta ed eliminare l’acqua assorbita, quindi asciugarla bene tamponandola con della carta da cucina.
  • Distribuire l’uvetta sul rettangolo di impasto, chiudere le due estremità così da intrappolarne al centro l’uvetta, e lavorare velocemnete con le mano per amalgamare l’uvetta all’impasto stesso.
  • Formare una palla e trasferirla in una ciotola. Coprire con pellicola alimentare e lasciar lievitare in luogo aasciutto e caldo per almeno 2 ore, fino a quando non avrà raddoppiato di volume.
    (Io nel forno spento con la sola lucina accesa)
  • Una volta raddoppiatro il volume, riprendere l’impasto e trasferirlo sul piano lavoro, ancora una volta leggermente oliato o spennellato con burro fuso.
  • Con le dita sgonfiare l’impasto e formare un salsicciotto dal quale ricavare 9 pezzi uguali.
  • Da ogni pezzo formare delle palline pirlandole sul piano, con movimenti circolari, e sigillando bene la base di ogni pallina.
  • Disporre le palline in una teglia ricoperta da carta foeno, distanziandole tra loro di un paio di centimetri.
  • Riportare la teglia nel forno spento e lasciar lievitare ancora 1 ora, fino a quando le palline saranno ben lievitate e si saranno unite tra di loro.
  • Incidere con un coltello a lama liscia la superficie delle palline formando una croce.
  • Preparare la crema per la croce
  • In una ciotola versare la farina con lo zucchero a velo ed unire poca acqua alla volta impastando con una frusta a mano, fino ad ottenere una sorta di pastella liscia, senza grumi, e relativamente densa e collosa.
  • Trasferire la crema così ottenuta in una sac a poche con la quale riermpire e ricreare le croci sui panini.
  • Spennellare i panini e Cottura
  • Sbattere il tuorlo con il latte vegetale e, con un pennellino da pasticcere, spennellare i quattro spicchi di ogni panino, lasciando la croce bianca.
  • Cuocere gli hot cross buns nel forno statico già caldo a 180°C per circa 30 minuti.
  • Prima di sfornare, fare la prova stecchino per verificarne la corretta cottura all’interno dei panini.
  • Lucidare i panini
  • Una volta pronti e ben dorati, sfornare e spennellare subito con la confettura di albicocche fatta scaldare in un pentolino insieme ad un cucchiaio di acqua (oppure con del miele o dello sciroppo d’acero).
  • Trasferire gli hot cross buns su una gratella e lasciar raffreddare completamente prima di servire.

Notes

  • Gli hot cross buns vanno consumati subito, oppure conservati in un contenitore con coperchio per un massimo di due giorni.

Vediamo insieme il paniere odierno al suo completo:

Carla: Pan brioche alla panna
Monica: Plumcake salato con spinaci
Natalia: Brioche rustica con acciughe e olive
Sabrina: Hot Cross Buns
Simona: Pastiera di grano al cioccolato (mia versione)
Zeudi: Casatiello dolce (o pigna di Pasqua)

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carla emilia
carla emilia
3 anni fa

Deliziosi dolcetti, a volte li preparo anche io, sono proprio buoni! Buona Pasqua Sabri, un bacione 🙂

veronica
3 anni fa

Amo questi panini e sopratutto il tuo post è così esaudiente che lo farò leggere alle mie gemelle ( adolescenti e al secondo anno alberghiero ) complimenti e grazie
ri auguro buona pasqua
veronica
https://www.essenzadelgusto.com/

Daniela
3 anni fa

Li ho mangiati a Cambridge in occasione della Pasqua di due anni fa e lo scorso anno ho provato a farli. Devo migliorarli un pochino per ottenere che siano il più simile possibile a quelli inglesi.
I tuoi sono perfetti. Bravissima!
Un bacio e Buona Pasqua a tutta la famiglia <3

Natalia Piciocchi
3 anni fa

Non conoscevo questi panini, bella la storia della loro tradizione legata al venerdì santo e molto curioso il modo di fare la croce.
..e comunque le tue foto sono bellissime.

Monica
3 anni fa

Mi piacciono un sacco gli hot cross buns, gli ho scoperti qualche anno fa e hanno avuto un gran successo qui a casa… Ti sono venuti benissimo…me ne hai fatto venir voglia!!!

Un abbraccio grande e tanti auguri di una felice Pasqua da tutti noi
Moni

Simona Nania
3 anni fa

Che Belli? che sono! li voglio fare ma da tanti – tanti anni e poi alla fine sono una di quelle ricette che rimando, ne vorrei davvero assaggiare uno, hanno un aspetto delizioso buona Pasqua Sabri a te, allo gnomolo e Fabrizio

Zeudi
Zeudi
3 anni fa

Che carini, non li ho mai assaggiati, ma mi ispirano moltissimo, i tuoi, poi, sono venuti proprio belli. Siccome è da tempo che vorrei provare a farli, mi salvo la tua ricetta, così so da dove copiare! 🙂 Ti faccio i miei migliori auguri di buona Pasqua.

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