Io adoro la ricotta! Si, lo so, dico sempre che non amo i formaggi, ma la ricotta non rientra tra quelli. La ricotta, la ricotta romana, è tutta un’altra storia!
La ricotta romana viene ricavata dal siero del latte intero di pecora, residuo della lavorazione del pecorino. Nel 2005, la ricotta romana viene riconosciuta come prodotto Dop. Viene prodotta principalmente nell’Agro romano (Lazio) dal latte di pecore di razza Sarda, Siciliana e Comisana, alimentate per il 90% con i foraggi dei pascoli naturali della regione. È proprio il tipo di alimentazione delle pecore a rendere particolare il sapore di questa ricotta.
All’aspetto, la ricotta romana non si distingue in modo significativo dalle altre ricotte, se non per un colore più marcato rispetto alla ricotta vaccina. Quello che la caratterizza è, invece, il tipico sapore dolciastro: la ricotta di pecora è in generale più dolce perché più grassa rispetto a una vaccina. In più il disciplinare di produzione Dop non prevede correttori di acidità, e permette l’utilizzo di latte fino al 15%, influenzando di conseguenza il sapore finale del prodotto. Il sapore pieno della ricotta romana si apprezza soprattutto gustandola fresca, ma è l’ideale per preparazioni dolci (dai cannoli alle torte), oltre che salate (dai ravioli ai cannelloni).
Sapete perché si chiama “ricotta”? Il nome è dovuto alla doppia cottura che avviene per la sua produzione (del latte prima e del siero di latte poi, cioè della parte liquida che si separa dalla cagliata durante la lavorazione del formaggio).
Una delle merende più ricorrenti della mia infanzia, è la fetta di pane con ricotta romana (spalmata) e zucchero che mi preparava la mia nonna, quando proprio ero stata un angioletto, mi premiava con un bicchierino di ricotta e caffè (che solo dopo ho scoperto di esser sempre stata imbrogliata con dell’orzo e non del vero caffè!!)
Proprio da queste merende, dal ricordo di questi sapori, nascono questi dolcetti di ricotta e caffè.
Ingredienti
per 6-8 stampi da budino
- 300 g di ricotta romana
- 1 uovo + 1 tuorlo
- 150 g di zucchero
- 1 tazzina di caffè
- 25 ml di rum
- la punta di 1 cucchiaino di caffè in polvere
- ½ cucchiaino di cannella
- 1/2 cucchiaio di cacao amaro
- zucchero a velo
Procedimento
- Preparare il caffè e lasciarlo raffreddare completamente.
- Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.
- Incorporare la ricotta, e tutti gli altri ingredienti. Lavorare sempre con le fruste elettriche per ottenere un composto omogeneo e liscio.
- Oliare gli stampini da budino e versare il composto di ricotta e caffè fino a raggiungere il bordo degli stessi: il composto tenderà a gonfiarsi leggermente durante la cottura, ma si sgonfierà subito dopo.
- Infornare a 160°C per circa 1 ora, nel ripiano più basso del forno, in modo da facilitarne la cottura. E’ normale che i dolcetti abbiano un aspetto morbido, ma poi raffreddandosi, si rapprendono e diventano più consistenti.
- Lasciar riposare almeno 1 ora fuori dal frigo prima di sformarli per evitare di romperli.
- Cospargere con dello zucchero a velo prima di servire.
I miei dolcetti sono stati arricchiti con un biscotto di frolla sulla base realizzato con uno stampino speciale: un dolce dono della cara amica Eli de Il rovo di bosco .
Per realizzare la base biscottata (che resterà comunque morbida anche dopo la cottura perché assorbirà l’umidità del dolcetto) basterà ritagliare un piccolo biscotto di frolla, e poggiarlo sul composto di ricotta e caffè prima di infornarlo per la cottura.
L’idea in più: la stessa preparazione può esser utilizzata per servirla come dessert al cucchiaio, aggiungendo della ricotta in più (poca) per rendere più compatto il composto; quindi servire in bicchierini e decorare con chicchi di caffè ricoperti al cioccolato, o spolverare con del cacao. Questo composto è ottimo anche per farcire una crostata.
Se volete preparare dei dolcetti di ricotta e caffè versione bambino, dovrete omettere il liquore e sostituire il caffè con dell’orzo preparato con la moka (perché ha un sapore più deciso), e un cucchiaino di orzo solubile al posto del caffè in polvere. Aumentare ad un cucchiaio pieno il cacao.
Per altre ricette (dolci e salate) con la ricotta, qui.
Mi sono segnata la ricetta!
Ciao Luisa, perdonami l’abissale ritardo nel risponderti! Sono stati giorni troppo pieni di impegni!!
Hai fatto bene, provale che secondo me merita proprio.
Però fammi sapere cosa ne pensi dopo che l’avrai provata, ci conto!
Un abbraccio grande
[…] L’idea in più: se rimane del composto del ripieno, potete preparare dei tortini di ricotta senza farina né burro come questi. […]