Le trofie al pesto sono uno dei primi piatti della cucina italiana, tipica della tradizione culinaria ligure.
Un primo piatto semplice e veloce, che si prepara in pochissimi minuti e regala un piatto ricco di colore, sapore e profumo.
Gli ingredienti per questo piatto sono le trofie, un tipico formato di pasta corto e attorcigliato, ed il pesto genovese.
Le trofie
Le trofie sono un formato di pasta allungato (seppur corto) e attorcigliato tipiche della tradizione culinaria ligure.
Le origini di questo formato di pasta sono antichissime tanto che se ne trovano tracce già all’epoca delle crociate!
Erano le donne che preparavano manualmente le trofie, utilizzando un ferr lungo e sottile per dare alla pasta la tipica forma che le contraddistingue.
Oggi le trofie si trovano facilmente in commercio già confezionate, sia come pasta fresche che come pasta secca.
L’abbinamento più tradizionale delle trofie è proprio con il pesto alla genovese e l’aggiunta (a volte) di patate lesse e fagiolini.
Il pesto alla genovese
Il pesto alla genevose è un condimento tradizionale ipico della regione ligure, realizzato con foglie fresche di basilico, pinoli, olio extra vergine di oliva, formaggio gattugiato e aglio.
Nella ricetta tradizionale vengono impiegati Parmigiano e Pecorino ma, per chi come noi ha problemi di allergia al latte e suoi derivati (e, quindi, allergia al lattosio e proteine del latte), utilizzare del Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi (salvo diverse indicazioni del proprio medico allergologo curante).
Gli ingredienti perfetti per un pesto alla genovese ad hoc
Essendo un prodotto tipico della Liuria, anche gli ingredienti migliori sono (ovviamente) liguri: la combinazione di questi specifici ingredienti ne determina le sfumature in aromi, colori e sapori che rendono il pesto alla genovese unico.
Così come per quasiasi prodotto, a determinarne queste specifiche qualità contribuisce la combinazione tra clima e terreno che va a donare al prodotto stesso sfumature aromatiche particolari.
Infatti, per un pesto alla genovese perfetto, sono indicate le foglie di basilico di Pra’ (prodotto DoP, particolarmente aromatiche), olio extra vergine della Riviera Ligure (dal sapore delicato) e aglio di Vassalico (meno forte e più digeribile).
Ovvio che una volta uscito dalla propria regione e replicato altrove, si utilizzeranno ingredienti della stessa categoria ma della propria terra ed avranno (per forze maggiori) delle variazioni (seppur minime) in quanto ad aromi, colori, sapori. Piccole, a volte piccolissime differenze che solo un vero intenditore genovese riuscirebbe a notare nel pesto.
Ciò non vuol dire che sia meno buono, tutt’altro! Quindi, vista la semplicità dell’esecuzione, consiglio sempre di preparare del buon pesto fatto a casa!
Oltre agli ingredienti di qualità, è necessario munirsi di un mortaio per preparare del buon pesto. In alternativa, è possibile utilizzare un frullatore facendo attenzione a non scaldare il pesto frullandolo senza interruzioni.
Torno a sottolineare che nella ricetta originale del pesto alla genovese tra gli ingredienti c’è il formaggio pecorino. Nella mia ricetta, per motivi di allergia al lattosio e alle proteine del latte, è stato utilizzato esclusivamente del Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi. Per maggiori informazioni su questo tema, vi invito alla lettura dell’articolo dedicato “allergie alimentri“
Ricette in campo
Questa è la ricetta che scende in campo per la partita di questa settimana; partita che si disputerà domenica 06 febbraio tra Sampdoria VS Sassuolo.
La “ricetta sfidante” vi aspetterà da mercoledì p.v., giorno in cui si apriranno anche le votazioni al gioco.
Per votare bisognerà accedere alla pagina dedicata “Ricette in Campo“.
Per ogni partecipnte, fantastici sconti messi a disposizione da Eccefood.com “L’eccellenza in tavola”.
Buon divertimento!
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Che bontà! Un primo piatto che adoro 🙂
Si, anche noi!
Del resto, come si fa a non apprezzare prodotti così speciali?
Grazie Dany, un abbraccio grande