La pavlova è una torta tipica dell’Australia e Nuova Zelanda, a base di meringa con cuore soffice, ricoperta da panna o crema e frutta fresca.
Per la mia pavlova ho utilizzato della panna vegetale e una copertura di frutti di bosco, accompagnati da un coulis di lamponi.
Un dolce semplice ma dall’effetto visivo sorprendente!
Per un’ottima riuscita del dolce, è fondamentale una corretta cottura della meringa, affinchè si asciughi perfettamente in forno.
La meringa
La meringa è una preparazione base che si ottiene dalla lavorazione degli albumi d’uovo con lo zucchero.
Come ogni ricetta che si rispetti, anche la meringa vanta di alcune varianti per le quali possiamo distinguierle tra meringa italiana (c’è un’ulteriore variante nella meringa tipica della Sardegna) , meringa francese, e la meringa svizzera.
Possiamo sintetizzare le principali differenze come di seguito riportato:
. La meringa francese è la più diffusa, e si prepara con albumi montati a neve fermissima con zucchero semolato; più semplice da preparare.
. La meringa italiana si prepara lavorando gli albumi con lo zucchero sciroppato, più robusta e resistente rispetto alla precedente.
. La meringa sarda vuole l’aggiunta di mandorle a lamelle nel composto di albumi e zucchero.
. Nella meringa svizzera, invece, gli albumi e lo zucchero vengono lavorati in una pentola di rame stagnato (bastardella) e portati ad una temperatura di 60 gradi.
Qualsiasi sia la preparazione scelta, le meringhe vengono poi cotte in forno a temperatura bassa, per un tempo lungo (che varia de 1 alle 3 ore, dipende dallo spessore della meringa), lasciando che il composto diventi asciutto, friabile e leggero.
Quando si capisce che la gli albumi son montati bene?
Si dice normalmente “montare a neve fermissima”, ma come si capisce che gli albumi son stati montati a sufficienza?
Quando si lavorano gli albumi con le fruste, si osservano diversi passaggi: dalla formazione inziare di una schiumetta, ad un composto bianco e spumoso, fino ad arrivare ad avere un aspetto lucido e consistenza compatta: solamente ora gli albumi son pronti per la meringa!
La prova che la montatura sia corretta è semplice: capovolgendo il contenitore, o prelevando del composto con la frusta, il composto resta fermo, immobile, compatto.
Che forma e colore dare alla meringa?
Per quanto riguarda la forma, la meringa può assumere forme diverse a seconda della lavorazione finale e a seconda della propria fantasia ed ispirazione.
Che siano a piattino (un disco piatto), a schiaffo (un piccolo ciuffo a punta), a stella (utilizzando la sac a poche con beccuccio specifico), o realizzando basi a forma di cestino o cuore, o delle cupole… le meringhe son sempre e comunque deliziose.
Lasciando il composto in semplicità, si avrà una meringa bianca, candida, come una nuvola.
Ma è possibile preparare delle meringhe colorate aggiungendo polveri alimentari al composto in lavorazione, oppure preparare delle meringhe variegate .
Ad ogni pavlova la sua crema
A rendere la pavlova speciale è il connubio tra la meringa croccante e dolce, con il gusto fresco e cremoso delle creme scelte.
La più utilizzata tra le creme per questa torta è sicuramente la chantilly.
Ma si può variare abbinando alle caratteristiche della meringa le note “acide” della panna fresca montata, o delle creme a base di yogurt e formaggi (tipo mascarpone).
Oppure accostare note più intense e corpose del cioccolao e del caramello.
L’importante è scegliere una combinazione che si sposi bene con colori e sapori, e lasciar lavorare la propria golosità e fantasia.
Via libera quindi a creme, composte, marmellate, coulis di frutta, frutta fresca e frutta a guscio.
La ricetta
La pavlova ai frutti di bosco è la torta che dedico a mio figlio. Tra l’altro è il suo dolce preferito!
Chi mi segue su IG sa già che la pavlova è il dolce che ho dedicato proprio a lui per la festa di San Valentino:
“Se dovessi descrivere mio figlio con un dolce, beh, sicuramente sarebbe una pavlova ai frutti di bosco: dal carattere “croccante” ed allegro, ma un cuore morbido e buonissimo, con ricche note acidule e vivaci che sono perfette con tutto quel suo essere dolce. E poi è bellissimo, ce ne si innamora a prima vista!”
Dedicato allo gnomolo
Per realizzarla ho utilizzato la meringa francese. Dopo aver preparato il composto, l’ho inserito in una sac a poche con beccuccio tondo grande.
Tre steps per un risultato perfetto:
1- disegnare un cuore su un foglio di carta forno
2- fissare il foglio (al contrario, cioè con la parte disegnata verso il basso) sulla leccarda e tenerlo ben saldo sporcando i quattro angoli della leccarda con un piccolo ciuffo di composto
3- ricreare il cuore con la sac a poche seguendo il disegno fatto a matita, riepiendo lo spazio interno, e creando uno strato doppio sui bordi del cuore
Per la sua pavlova ho scelto una panna vegetale da montare, il coulis di lamponi e frutti di bosco freschi, così che il sapore leggermente “acido” della salsa e dei frutti freschi vanno ad equilibrare il dolce della meringa.
NB: per evitare di fare crepe sulla base della meringa, non fate lo stesso mio errore: scegliete il piatto da portata con cura, evitando di spostare ripetutamente il dolce finito, per evitare si spezzare il guscio delicato!
Idee per il menù di San Valentino:
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